Friday, December 11, 2009

Wednesday, November 11, 2009

Cena sociale di fine anno

venerdì 20 Novembre 2009

appuntamento al ristorante alle ore 20,00
Quest’anno abbiamo scelto la
Trattoria Bianchi
Rasa di Varese – piazza della Chiesa

menu
Antipasti misti
Lasagne
Pisarei coi fagioli
Dolce della casa
Vino, acqua, caffè

costo della cena: € 25,00 + bevande

prenotazioni entro martedì 17 telefonando a Rossana:
tel. 0332 228633 cell. 3407643908
o mandando una e-mail: ciclorossa@yahoo.it

Tuesday, November 03, 2009

08 novembre 2009

Monte Orsa
Piacevole giro alle porte di Varese. Dalla stazione di Va-rese, lungo stradine secondarie, si giunge ad Arcisate e Cantello; raggiunta Viggiù, sempre su percorsi alternativi, si visita il paese. Da qui incomincia la salita verso il Sant’Elia; per chi si sente preparato è possibile aggiungere la salita fino al Monte Orsa, portando la bici a ma-no attraverso la trincea, da dove si può osservare uno splendido panorama sul lago di Lugano (vedi foto). Do-po la sosta pranzo si riprende la strada del ritorno a Va-rese, per arrivare prima dell’imbrunire.


• Ritrovo: ore 9.30 al piazzale F.S. di Varese
• Difficoltà: medio impegnativa in parte su strade sterrate
• Lunghezza: km 50
• Colazione al sacco
• Rientro: a Varese previsto per le ore 17.00 circa
• Quota di partecipazione: € 3,00
• Organizzano: Pietro Riboldi, cell. 349 5969268, e-mail pietroriboldi@live.it e Lucia Gandini, tel. 0332 860325, e-mail: lucybike1@inwind.it

Thursday, October 29, 2009

Thursday, October 22, 2009

Manutenzione delle piste ciclabili della Provincia.

Da lunedì 19 ottobre la Provincia di Varese si occupa della gestione ordinaria e straordinaria delle piste ciclabili del territorio.
Una decisione presa per dare omogeneità agli interventi, fino ad ora affidati ai singoli comuni che dovevano provvedere nel tratto di loro competenza.
FIAB Ciclocittà esprime apprezzamento per questa iniziativa e invita tutti gli amici della bicicletta a farsi parte attiva per il mantentimento nelle migliori condizioni possibili delle piste ciclabili, anche attraverso la segnalazione alle autorità competenti di disfunzioni o insufficiente manutenzione

Friday, October 16, 2009

Sabato 24 - Domenica 25 ottobre
Lago d'Iseo


• Ritrovo: sabato 24 - ore 7:30 alla stazione Trenitalia di Varese, arrivo a Bergamo alle 10:07.
• Difficoltà: media, tappe abbastanza brevi, con alcuni dislivelli.
• Lunghezza: sabato 60 km, domenica 70 km
• Rientro: domenica 25 da Rovato alle ore 17:50 con arrivo previsto a Varese per le ore 20:50.
• Prenotazione: entro giovedì 15 ottobre, versando la caparra di €30,00 (le adesioni si chiudono al raggiungimento di 20 iscritti).
• Costo: € 50,00 comprensivo di trasporti in treno e traghetto e pernottamento con prima colazione in ostello (esclusa cena di sabato 24).
• Organizzano: Alberto Minazzi e Rossana Chiodi, tel. 0332 228633, e-mail: ciclorossa@yahoo.it
Percorso
1°giorno Da Bergamo, lungo la pista ciclabile di recente realizzazione che costeggia il fiume Serio, si raggiunge Cene.
Si abbandona la Val Seriana per proseguire in Valle Rossa, con un tratto in salita pedalabile (8,5 km) fino a Bianzano, dove si può ammirare il panorama sul lago di Endine.
Ripida discesa fino a Monasterolo del Castello e, costeggiando il lago, si raggiunge la riserva naturale della Valle del Freddo, per risalire poi fino a Solto Collina e ridiscendere a Riva di Solto, sulla sponda del Sebino.
Cena e pernottamento, a Lovere, in trattoria e in ostello.

2°giorno Da Lovere si attraversa il fiume Oglio a Costa Volpino e a Pisogne si prende la pista ciclabile del lago d’Iseo fino a Vello.
Dopo un breve tratto sulla statale, fino a Sale Marasino, si prende il traghetto per Monte Isola per un tour panoramico dell’isola.
Ritornati sulla terra ferma a Sulzano, si raggiunge Iseo e si attraversa la Riserva Naturale delle Torbiere di Provaglio d’Iseo su cui si affaccia il Monastero di San Pietro in Lamosa. Dalla Franciacorta si giunge a Rovato per prendere il treno del ritorno.

Sunday, September 27, 2009

Arriva l'autunno e torna anche quest'anno a Cuirone di Vergiate la tanto attesa iniziativa di Legambiente-Monte San Giacomo:

Funghi & Zucche
17° edizione
domenica 4 ottobre 2009

Gli amici di ciclocittà e ciclobby raggiungono la mostra in bicicletta.
Costeggiando il Lago di Varese e la Palude Brabbia su strade secondarie, con tratti di sterrato pedalabile, si raggiunge la Riserva naturale di Monte San Giacomo; breve passeggiata a piedi nel parco e poi visita alla mostra “Funghi e Zucche”.
Ritrovo: ore 9,00 al piazzale FS di Varese per partire alle 9,25 assieme agli amici di Ciclobby di Milano
Difficoltà: gita abbastanza facile in parte su strade sterrate con brevi salite
Lunghezza: km 50 circa (andata e ritorno)
Pranzo: possibilità di ristoro presso lamostra
Quota di partecipazione: € 3
Organizza: Rossana Chiodi, tel 0332 228633, e-mail: ciclorossa@yahoo.it
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Programma completo della 17
° edizione:
mercoledì 30 settembre - ore 20,30 centro sociale Cuirone (ingresso libero) “l’uso della zucca in … cucina” dimostrazione pratica con Anna e Giorgio Frison
giovedì 1 ottobre - ore 20,30 centro sociale Cuirone (ingresso libero) “ le nostre piante..in Xiloteca” le essenze arboree della nostra cultura, con Bruno Turri
venerdì 2 ottobre - ore 20,30 centro sociale Cuirone (ingresso libero) “dal latte crudo … al formaggio” dimostrazione pratica con Massimo Cillo
sabato 3 ottobre - ore 20 centro sociale Cuirone (ingresso su prenotazione “odori & sapori al lume dei sensi” con Libero Tantimonaco dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti. Cena al buio
domenica 4 ottobre 2009
piazza Turati dalle ore 9,00 alle ore 18,00
Mostra agricola, naturalistica, ambientale e di civiltà contadina
* 17° Concorso delle Zucche da campo con premiazione della zucca più grossa e più lunga
* 2° concorso degli spaventapasseri da campo
* Mostra pomologica a cura dell’Associazione “Buoni Frutti” di Varese

Friday, September 11, 2009

Wednesday, September 09, 2009

manifeso dei varesini in bicicletta

1. Estensione delle piste e degli itinerari ciclabili in città

2. Condizioni di maggiore sicurezza sulle strade attraverso la moderazione del traffico

3. Difesa delle piste e corsie ciclabili dall’invasione delle auto

4. Ripristino della segnaletica sulle ciclabili esistenti (Belforte etc…)

5. Incentivi per l’acquisto di biciclette elettriche

6. Aumento della diffusione di rastrelliere efficienti e comode

7. Apertura delle corsie bus alle biciclette

8. Ampliamento della zona pedonale

9. Chiusura domenicale del centro alla automobili

10. Creazione di parcheggi protetti alle stazioni per le biciclette

11. Istituzione del doppio senso per le biciclette in strade a senso unico

12. Linee di arresto avanzate per le biciclette ai semafori

13. Svolte continue a destra per le biciclette

14. Mantenimento dei tombini a livello dell’asfalto stradale

15. Significativo aumento del prezzo del parcheggio per le automobili in centro

16. Istituzione del divieto di accesso in centro alle macchine di grossa cilindrata (SUV)

17. Possibilità per i ciclisti di usufruire dei mezzi pubblici per risalire dalla pista ciclabile del lago al centro cittadino

18. Installazione di colonnine per assistenza biciclette (compressore, chiavi etc…)

Friday, September 04, 2009

Tre giorni sull'altopiano di Asiago


L'altopiano di Asiago, immerso in boschi e pinete dal sapore "nordico", è solcato da un dedalo di stradine a fondo naturale. I boschi sono i veri padroni di questi percorsi ma non mancano assolati pascoli e luoghi ricchi di memorie della Prima Guerra Mondiale.


PROGRAMMA


Costo stimato in 210 euro

Completo di:

- 2 Pernottamenti Hotel "da Barba" (www.dabarba.it) con ricca colazione a Buffet

- 2 cene con sapori locali

- viaggio a/r varese -vicenza + bici

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La gita è classificabile in impegantiva. Si sconsiglia l'uso di palmerini o gomme lisce.

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Ritrovo 05.15 pzz.le "Trenitalia" Varese

andata

Varese - Milano P. G. 05.37 - 06.30

Milano - Vicenza 07.10 - 09.50

ritorno

Viceza - Milano 16.08-18.27

Milano P.G. - Varese 19.08-20.25

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Organizzano

Vittoria Maccagnan

cell 329.192.68.17

mail: vittoriamac@libero.it

Pietro Riboldi

cell 349.59.69.268

mail: pietroriboldi@live.it


Guide su percorso

Elio, Stefano e Marina

Wednesday, August 12, 2009

6 settembre 2009
La Val Cannobina e la Centovalli

  • Ritrovo: piazzale FS di Varese alle ore 7.30; traghetto a Laveno alle 8.30; partenza in bici da Cannobio alle ore 9.40
  • Difficoltà: impegnativa, dislivello totale da superare in salita 870 m
  • Lunghezza: circa 65 km
  • Colazione al sacco
  • Rientro: a Varese attorno alle ore 19.30.
  • Quota di partecipazione: € 3,00 + spese di viaggio (auto più traghetto o auto più pedaggio autostradale)
  • Prenotazione: prendere accordi per trasporto in auto entro giovedì 3/9
  • Organizzano: Bruno Dalla Valle, tel. 0332.262321 e-mail bruno.dallavalle@alice.it e Paola Vassalli.

Ormai allenati, verso la conclusione dell’anno in bicicletta, ci si può cimentare in un percorso impegnativo che includa la risalita della val Cannobina, ricca di suggestioni, nel riserbo e nell’isolamento di un ambiente ancora ben conservato.

La partenza è prevista dal parcheggio di Cannobio posto all’imbocco della Valle; con un balzo di 735 metri ci si porta dal livello del lago maggiore (200 m s.l.m.) ai 935 m. del Piano di Sale, appena sopra il paese di Finero, dove le acque indugiano un poco prima di decidere se buttarsi lungo l’uno o l’altro versante.
La discesa porta, dopo pochi chilometri, al pittoresco centro di Malesco, dove, se già la salita non ha suggerito di farlo con anticipo, ci si può fermare per consumare un panino (o almeno per un caffè); si riprende in discesa lungo la pittoresca Centovalli che richiede, di tanto in tanto, un colpo di freno per assaporarne la selvaggia bellezza.
Viaggiando spesso in compagnia della ferrovia di montagna del trenino che porta da Domodossola a Locarno, si passa per Re, riconoscibile dall’enorme presenza del suo santuario e si entra in Svizzera a Càmedo; giunti ad Intragna, si scende a Golino per riprendere a salire(!), poco dopo, lungo una meravigliosa stradina nel fitto del bosco. Da Arcegno si torna a scendere, per riprendere la quota del lago dopo aver attraversato Ronco, da dove si può ammirare un panorama mozzafiato; superato Brissago e tornati in territorio italiano al valico di Pioggio di Valmara, si continua lungo le sponde del Verbano fino a Cannobio.

Il centro rivierasco di Cannobio può essere raggiunto con l’automobile lungo l’autostrada A26, con uscita a Gravellona Toce.
Consigliabile raggiungere Laveno ed imbarcarsi sul traghetto per Intra.
È opportuno accordarsi in anticipo per limitare l’uso delle macchine.

Ricordarsi la carta d’identità! (Parte dell’itinerario si svolge in territorio svizzero)

Monday, July 27, 2009

2 agosto 2009

Il Lago d’Orta
Ritrovo: ore 7.30 al piazzale F.S. di Varese, trasferimento a Gozzano con auto propria
• Difficoltà: mediamente impegnativa, con diversi saliscendi
• Lunghezza: km 50
• Colazione al sacco
• Rientro: a Varese previsto per le ore 19.30
• Quota di partecipazione: € 3,00 + costo auto
• Prenotazione entro giovedì 30/07 in sede Ciclocittà o presso gli organizzatori, indicando eventuale disponibilità di posti per persone e/o bici
• Organizzano: Lucia Gandini Tel. 0332 830325 lucybike1@inwind.it e Renzo Bertin Tel. 0332 260692

Il più romantico dei laghi italiani, che ha ispirato Browning, Nietzsche, Balzac

Il Lago d'Orta o Cusio è un lago del Piemonte collocato tra le province di Novara e del Verbano Cusio Ossola. Ad est il monte Mottarone separa il lago d'Orta dal Lago Maggiore, mentre a ovest monti alti fino a 1300 metri separano lo specchio acqueo dalla Valsesia. È il più occidentale fra i laghi prealpini, originato dal fronte meridionale del ghiacciaio del Sempione. Contrariamente a quanto accade con molti laghi alpini, che hanno un emissario a sud, le acque del lago d'Orta escono dal lago a nord. Attraversano la città di Omegna dando vita al torrente Nigoglia che confluisce nello Strona che, a sua volta, sfocia nel Toce e quindi nel Lago Maggiore. Al centro del lago si trova l'isola di San Giulio, di dimensioni assai contenute, che ospita nella Basilica le spoglie del santo omonimo.
"Un delizioso piccolo lago ai piedi del Rosa, un'isola ben situata sull'acque calmissime, civettuola e semplice. Il mondo che il viaggiatore ha conosciuto si ritrova in piccolo modesto e puro: il suo animo ristorato l'invita a rimanere là, perché un poetico e melodioso fascino l'attornia, con tutte le sue armonie e risveglia inconsuete idee....è quello, il lago, ad un tempo un chiostro e la vita...." (Honoré de Balzac)
"…quando il destino ci appaiò ci assecondò nella scelta di un volontario esilio sul lago d'Orta: quell'autoconfino rigeneratore, quel delizioso paradiso perduto e ritrovato che accogliendo lui e me, Mario il vecchio e Mario il giovane, ci salvò in extremis da strazianti, estenuanti, storte vicende sentimentali e restituì l'uno e l'altro al suo vero se stesso. Fa bisogno di dire che recuperammo allora, e conservammo poi per sempre, il senso della realtà, della bellezza, della vita." (Mario Soldati)

Saturday, July 18, 2009

Domenica 26 luglio 2009

Villa Litta a Lainate

• Ritrovo: ore 8.30 al piazzale Trenitalia di Varese
• Difficoltà: medio facile
• Rientro a Varese previsto per le ore 18.30
• Lunghezza: circa km 45 fino alla Villa Litta di Lainate + rientro
• Colazione al sacco

Da Varese passando per Bizzozzero e Lozza si raggiunge Castiglione Olona da dove parte la prossima pista ciclabile del Parco Medio Olona che giunge fino a Castellanza. La pista si snoda tra il vecchio tracciato della ferrovia della Valmorea, con le vecchie fabbriche dismesse, e il fiume Olona che sta tornando a nuova vita. I lavori sono cominciati e finiranno il prossimo anno, ma l’opera come da tempo abbiamo auspicato sarà importantissima per congiungere Varese e il sud della provincia (speriamo che sia tutta transitabile per il nostro passaggio – faremo un controllo i giorni precedenti la gita, ma non possiamo escludere di dover superare tratti di serrato sconnesso) in alternativa possiamo raggiungere Torba passando da Schianno, Morazzone, Gornate.
Nel territorio di Fagnano saremo accolti dagli amici dell’associazione di volontari “I Calmali” che operano con attività di tipo storico-culturale ed ecologico-ambientale; hanno recuperato un'area verde nel parco del medio Olona e gestiscono un punto di ritrovo con noleggio bici in prossimità della ciclabile.
Giunti a Castellanza, dopo aver attraversato Legnano (piccolo percorso urbano), in prossimità di Parabiago, imbocchiamo la bella ciclabile del canale Villoresi che ci porta direttamente a Lainate dove si sosta per ammirare Villa Borromeo - Visconti - Litta, splendido gioiello di arte cinquecentesca con affreschi, mosaici, grotte, giochi e scherzi d’acqua. Terminata la visita, si aprono due alternative per il rientro a Varese con il treno: o si raggiunge la stazione di Garbagnate Groane (Ferrovie Nord) con un percorso di 5 km -sempre lungo il canale- oppure con 8 km si torna a Parabiago (Ferrovie dello Stato); nel primo caso si deve cambiare treno a Saronno. Naturalmente è sempre possibile il rientro in bici per i più arditi.
Costo quota-gita € 3,00, ingresso villa € 7,00, biglietto treno variabile rispetto alle scelte: € 5,55 da Garbagnate ed € 6,10 da Parbiago.
Organizzano: Antonio Brinchilin e-mail: antoniobrinchilin@libero.it e Rossana Chiodi, tel. 0332 228633, e-mail: ciclorossa@yahoo.it
Per maggiori informazioni sulla villa si può visitare il sito: www.amicivillalitta.it

Monday, July 13, 2009

19 luglio 2009

La cresta della Maggiora

Raggiunto Verbania (220 mt) in bici + traghetto saliremo verso Premeno e Pian del Sole (800 mt).

Dopo un breve scollinamento saliremo a Pian Cavallo (centro Auxologico) e lungo "la Cresta della Maggiora" (1180 mt) godremo del paesaggio del Lago Maggiore da Locarno ad Arona nel suo versante est (quello varesino)


Alla frazione Colle (1200 mt), lungo una piacevole sterrata ci addentreremo verso le falde del M.Zeda. A Pian D'Arla (1280 mt), su pianoro e belvedere (verso lo Zeda, la Val Grande e Il Gridone Limidario) pranzeremo e....... godrem di sole e paesaggio.

Qui inizia la "Linea Cadorna" e, chi vorrà, potrà salire verso le trincee ancora praticabili del Passo Folungo (1250 mt), oppure fermarsi all'Alpe Archia (1150 mt). A questi infaticabili pedalatori concedermo 2h per fare il tutto.


Ritornati a Colle scenderemo verso Cannero per poi, dopo un buon ghiacciolo, ritornare a Verbania-Intra passando da Ghiffa e la sua interessante storia manifatturiera.

Per Varese, dopo traghetto, la strada sarà familiare a tutti.

In alternativa le FNM, a Laveno, potrebbero "dare una mano".

PROGRAMMA

Ritrovo: Domenica 19 - ore 7,30 alla stazione Trenitalia di Varese. Rientro verso le 19,30.

Lunghezza: 70 Km, gita per ciclisti allenati. Qualche difficoltà tecnica per dislivelli e chilometraggio. Salite sostenute ma ampie, tratto di sterrato con fondo compatto. Si richiede bici affidabile, meglio MTB.

NOTE: Colazione al sacco

Quota di partecipazione: euro 15,00 (comprensivo di traghetto e quota sociale).

Organizzano: Elio Pesci e Pietro Riboldi, tel. 349.59.69.268 e-mail: pietroriboldi@live.it; Eliana Della Chiesa, tel. 0332745632 e-mail: elianadellachiesa@virgilio.it


Monday, July 06, 2009

Domenica 12 luglio 2009

Cascate

  • Ritrovo: ore 8.00 al piazzale FS di Varese
  • Difficoltà: medio facile
  • Lunghezza: circa km 40 tornando con il treno da Cittiglio, oppure km 60 rientrando in bici a Varese.
  • Colazione al sacco
  • Rientro a Varese previsto per le ore 18.30
  • Organizzano: Alberto Minazzi e Rossana Chiodi, tel. 0332 228633, e-mail: ciclorossa@yahoo.it

Non vi sembri un invito a cadere, l’invito è invece per le suggestive e poco conosciute cascate delle nostre valli.
L’itinerario ci porta a Brinzio dove con un piccolo tratto sterrato si giunge alla cascata del “Pesech” circondata da faggi centenari. Si prosegue per Masciago Primo ove con un breve tratto a piedi, si giunge ad ammirare il secondo salto d’acqua della giornata. Su e giù fino a Ferrera, per vedere una nuova suggestiva cascata anche questa raggiungibile con un breve sentiero nel bosco. Si riprende la bici e passando da Rancio, Cavona, Cuvio, Cuveglio, Casalzuigno. Brenta si giunge a Cittiglio.
Qui si conclude il nostro itinerario con le tre cascate formate dal torrente S.Giulio e raggiungibili attraverso un sentiero che parte dalla parte antica del borgo. Sono poste a quote comprese tra i 324 e i 474 m s.l.m., in un ambiente naturale boschivo di suggestiva bellezza. Per raggiungere la prima cascata, il sentiero è abbastanza largo e “comodo” e si percorre in circa 10 minuti, più ripido invece è quello che conduce alla seconda e alla terza cascata percorribile a piedi.
Il ritornopuò essere alleggerito prendendo il treno a Cittiglio, oppure si rientra in bici percorrendo la salita del Sasso di Gavirate o in alternativa la ciclabile del Lago, ma sempre bisogna affrontare la relativa risalita a Varese.


Tuesday, June 09, 2009

dal 2 al 5 Luglio 2009
“La via del Giura”
…nella natura e nella cultura del territorio
I verdi rilievi del Giura, che separano ad ovest la Svizzera dalla Francia, sono i baluardi di una realtà territoriale che si è conservata pressoché intatta nelle sue forme più ancestrali. L’armonioso equilibrio con gli insediamenti umani, la misura con la quale i villaggi e gli opifici si incastonano nell’ambiente, è il metro di valutazione di una civiltà mitteleuropea degna di essere conosciuta, ammirata, compresa, assimilata e divulgata. In un susseguirsi continuo di ordinata e meditata urbanizzazione, raggrumata in discreti e puliti nuclei, culturalmente omogenei, parchi, contestualizzati e ben distanziati nel verde, si manifesta il segno di una calibratura intelligente sull’insieme delle esigenze di una civiltà moderna, dalle sue realtà produttive al contesto ambientale, che è anch’esso esigenza e risorsa. Il percorso si allarga a tratti anche in Francia, snodandosi tra meravigliosi panorami, altopiani a pascolo, fattorie, villaggi medioevali di impronta alsaziana, come Saint Ursanne con le sue antiche case tra possenti mura quattrocentesche. Si visiteranno anche centri colmi di storia e opere artistiche, quali Neuchatel, Friburgo, Berna e la stessa Basilea, passando per realtà meno note e imprevedibili, come quella del teatro romano di Avenches o della centrale eolico solare di Mont Soleil. Il tutto in un dentro e fuori tra i confini linguistici francese e tedesco, che scompaiono, nella quotidianità, alla luce di quel vivere civile che non conosce barriere. Da qui il titolo “La via del Giura” per sottendere anche un significato laterale: quello cioè di una via alternativa, esemplare, moderna e praticabile, per la gestione del territorio.

Tracciato e difficoltà: percorso itinerante di circa 250 km in quattro giornate, su piste ciclabili e strade secondarie, talora su agevoli sterrati. Il tracciato presenta lunghi tratti pianeggianti, intervallati da saliscendi e da alcune salite quotidiane, che mediamente richiedono un moderato impegno. Tutto il percorso tocca centri raggiunti dalla ferrovia ed è quindi possibile, a spese proprie, ricorrere eventualmente al treno.
La vacanza è nella formula “AUTO + BICI”.
Ritrovo: 2 Luglio alle 5:45 a Varese piazzale FS e partenza alle ore 06:00 in auto
la pedalata inizia da Bottmingen (Basilea) dove si arriverà attorno alle 10:30
Rientro: il 5 Luglio sempre da Bottmingen (in treno da Berna). Rientro a Varese previsto in serata.

Soggiorni:
2 Luglio: cena e pernottamento a Courgenay, con prima colazione il giorno successivo
3 Luglio: cena e pernottamento a la Chaux de Fonds, con prima colazione il giorno successivo. Accesso alla sauna incluso nell’offerta.
4 Luglio: solo pernottamento a Friburgo, con prima colazione il giorno successivo.
Possibilità di cena all’ostello (non inclusa nell’offerta) per CHF 15.00 (€ 10.00)
Possibilità di cena (non inclusa nei costi) al ristorante Cafè de l’Ange (http://www.cafe-ange.ch/fr/ )

Costo: 280 €, comprensivo dei trattamenti indicati nei soggiorni, viaggio in treno da Berna a Basilea con biglietto per le bici, contributi spese per le auto e per Ciclocittà.
Esclusioni: pranzi giornalieri, cena del 4 Luglio a Friburgo.
Adesioni: iscrizione presso gli organizzatori entro il 19 Giugno, versando la caparra di € 100,00.
Per esigenze organizzative le iscrizioni saranno chiuse al raggiungimento di 20 partecipanti.

Informazioni utili: è indispensabile avere con sé un documento valido per l’espatrio. Si consiglia di portare anche un quantitativo di denaro in Franchi svizzeri, per le spese personali.
Le auto utilizzate per il trasferimento, devono disporre del contrassegno valido (vignetta) per le autostrade elvetiche.

Organizzatori: Libero Donati e Piernando Binaghi.
Maggiori informazioni contattando gli organizzatori
e mail: ciclocitta.varese@tiscali.it

Thursday, May 28, 2009

Domenica 14 giugno

Gita in Malcantone

Da Varese si raggiunge il confine elvetico a Ponte Tresa attraverso il valico della Motta Rossa (565) passando per Brinzio, Bedero, Cunardo, Marchirolo e la ciclabile ricavata dall’antica tramvia. Subito dopo la vecchia dogana si sale con una ripida salita a Purasca (362) e passando per Barico, Croglio, Castelrotto, Biogno, si raggiunge Bedigliora (587), paesino rurale che conserva la pavimentazione delle viuzze in acciottolato e che merita una visita. Il percorso si snoda su strade secondarie poco trafficate e attraversa boschi e vigneti ai piedi del monte Lema. Aggirata Bedigliora, passando per Banco, Nerocco, Bombinasco, si arriva ad Astano (636).
Ad Astano sul laghetto presso il chiosco del campeggio, si fa rifornimento energetico con colazione al sacco.
Dal laghetto su due chilometri di sterrato si arriva alla cantonale e dopo una ripida discesa si giunge a Sessa, le cui origini risalgono all’alto Medioevo, già capoluogo del Malcantone, dove si può ammirare una cascata. Poi si scende fino al valico di Ponte Cremenaga (272) per rientrare nella “civiltà”. Ponte Tresa, Porto Ceresio (eventuale treno delle ore 18), Varese.
La lunghezza del percorso è modesta rispetto al dislivello che è importante.

PROGRAMMA

Ritrovo: ore 8 alla stazione Trenitalia di Varese
Lunghezza: 75 Km con rientro in bici
62 Km con rientro in treno da Porto Ceresio (ore 18,00)
Difficoltà: impegnativo
Colazione: al sacco e consumazione presso chiosco di Astano
Rientro: a Varese previsto per le ore 18,30
Quota di partecipazione: 3€
Organizzano: Lucia Gandini,tel.0332/860325 e-mail lucybike1 @inwind.it e Danilo Crosta tel.0332/331085 cell. 340 8170904

E’ NECESSARIA LA CARTA D’IDENTITA’

Tuesday, May 19, 2009

Sunday, May 10, 2009

Due giorni in valle d'Intelvi


Ritrovo: sabato 16 - ore 7,00 alla stazione Trenitalia di Varese. 

Difficolta: sabato impegnativa, domenica media.

Lunghezza: sabato 60 Km; domenica 65 km.

NOTE: Colazione al sacco sabato e domenica a mezzogiorno, ricordarsi la carta d’identità e magari qualche Franco Svizzero.

 

Quota di partecipazione:  euro 60,00 (comprensivo di pernottamento, prima colazione, cena e quota sociale). Prenotazioni entro giovedì 14/05. 

Organizzano: Lucia Gandini, tel. 0332860325 e-mail: lucybike1@inwind.it e Gigio Aliverti, cell. 3482663368, e-mail: jermaki@mac.com.


sabato 16 maggio

Da Varese, passando da Stabio e Castel San Pietro raggiungiamo Obino, piccola frazione alle porte della Val di Muggio. Ora la strada inizia a salire anche se dolcemente. Prima di giungere ai 900 m. di Scudellate, incontriamo i minuscoli borghi di Campora, Monte e Casima, che spuntano dal fitto del bosco della valle. Attraverso un sentiero di poche centinaia di metri ritorniamo in territorio italiano e sui verdi prati di Erbonne ci fermiamo per la sosta pranzo. La strada in leggera discesa ci porta fino a San Fedele e da qui la strada riprende a salire: prima dolcemente poi leggermente più ripida (8/9%). Dalla strada possiamo ammirare i primi scorci panoramici sul lago di Como che allieteranno la parte finale della pedalata . Giunti all’alpe di Colonno (1320 m.) solo 1,5 Km di leggera discesa ci separa dal Rifugio Boffalora.



domenica 17 maggio

Sono le 9,00, è l’ora di risalire in sella! Se le energie ce lo consentono possiamo fare un salto al vicino rifugio Venini, vedere alcuni tratti della linea Cadorna oltre ad uno stupendo panorama. Proseguiamo la discesa su un comodo sterrato per qualche chilometro immersi in un tranquillo faggeto fino a giungere a Ponna. Ultima sosta prima di lasciare la valle d’Intelvi sarà la frazione Scaria con la Chiesa dei SS. Nazario e Celso. Una ripida discesa ci porta sulle sponde dal lago di Lugano dove sostiamo per il pranzo (Riva San Vitale). Prima di ripartire, una visita al Battistero di S. Giovanni (Monumento paleocristiano ritenuto del sec. V, sorto probabilmente sulle fondazioni di una costruzione romana, il più antico della confederazione elvetica). L’ultima sosta non può che essere a Porto Ceresio per un buon gelato!



Monday, May 04, 2009

Bimbinbici '09


Vainbici è un progetto ideato dal Comune di Varese e realizzato con il contributo della Fondazione Cariplo e di ASL Varese, FIAB Ciclocittà, Legambiente
Varese, Lombardia Informatica, Varese Europea e Varese Risorse

Tuesday, April 21, 2009

ciclocittà FIAB al salone delle vacanze

Gorla Maggiore
dal 26 aprile al 2 maggio 2009

Salone delle vacanze
tutto dedicato al cicloturismo





Monday, April 20, 2009

26 aprile 2009

Nel Parco del Ticino

Ritrovo: piazzale Trenitalia di Varese alle ore 9.00 per la partenza con le auto; ore 9:45 sul Ticino a Golasecca (lungo la strada Somma Lombardo-Varallo Pombia-Golasecca di fronte al ristorante “la Canottieri”)
Difficoltà: gita abbastanza facile, in parte su strade sterrate, con qualche salita finale
Lunghezza: circa 35 km
Colazione al sacco
Rientro: a Varese previsto per le ore 17.00 circa.
Quota di partecipazione: € 3,00 + condivisione spese di viaggio per le auto
Prenotazione: prendere accordi per organizzare il trasporto in auto entro giovedì 23/4
Organizza: Bruno Dalla Valle, tel. 0332.262321
cell. 349.1997805 e-mail bruno.dallavalle@alice.it

Una tranquilla gita, adatta alle famiglie, immersi nel dolce paesaggio fluviale, prevalentemente a vocazione agricola, ove i prati vengono irrigati sfruttando l'acqua del Ticino, distribuita nella valle attraverso una fitta rete di rogge e canali, costruiti dall'uomo nel corso dei secoli, e dove sopravvivono mulini e cascine; un percorso classico tra le provincie di Varese e di Novara, tra canali, frutto dell’ingegneria idraulica del XVIII e XIX secolo, e grandi anse e lanche del fiume.
Nei fontanili e nelle risorgive l'acqua mantiene temperature costanti, dando luogo a vegetazioni ricche e rigogliose durante tutto l'anno.
Nei boschi prevalgono le latifoglie, quali la farnia, il carpino, l’olmo e la robinia, mentre il sottobosco è caratterizzato da nocciolo, prugnolo e biancospino.
Le fioriture primaverili di dente di cane, scilla, pervinca e primula sono una nota caratterizzante del parco. Tra gli uccelli si trovano: il germano reale, l'airone cenerino, la gallinella d'acqua, il fagiano comune.
Sosta all’antico complesso del Mulino Vecchio di Bellinzago, nel parco naturale del Ticino in riva Piemontese, restaurato e trasformato in sede di attività didattiche e di mostra espositiva permanente.

Thursday, April 09, 2009

Domenica 19 aprile 2009

CICLOCAMPESTRI del SEPRIO

PROGRAMMA

Ritrovo: ore 9,00 alla stazione Trenitalia di Varese oppure ore 9,45 alla stazione LeNord di Vedano Olona
Difficoltà: Difficoltà: medio - facile, pianeggiante con ondulazione e qualche breve salita. Strade in parte sterra-te.
Lunghezza: circa km. 58.
Colazione: Colazione al sacco presso l’agriturismo La Rondine, con possibilità di consumare prodotti dell’azienda.
Rientro a Varese previsto per le ore 17,00.
Quota di partecipazione € 3,00
Organizza: Beppe Ferrari, cell. 349 3288079, ferrarj@tin.it, con la collaborazione e la guida di Club 33 (www.club-33.it).

Per farla … più facile
Per abbreviare l’escursione ed evitare il tratto più trafficato, è possibile utilizzare il treno LeNord tra Varese e Vedano, accorciando il percorso a circa 40 km.
(Per utilizzo treno+bici con LeNord vedi “ciclocittavarese.blogspot.com”)


Tra la valle dell’Olona e il Parco Pineta di Tradate, si può pedalare in tranquillità su un reticolo di strade secondarie e di campestri sterrate al confine tra le province di Varese e di Como per apprezzare le testimonianze di storia e di natu-ra tuttora presenti, e forse poco conosciute, in un paesaggio pur fortemente urbanizzato.
L’itinerario si svolge su strade in parte sterrate, ma in buone condizioni, e in parte asfaltate, prevalentemente a basso traffico. Impossibile tuttavia evitare il traffico sostenuto della viabilità principale in uscita da Varese e soprattutto per tornare in città al ritorno.

Raggiunta Vedano Olona, passando da Bizzozero, ci si porta a Castiglione Olona percorrendo le strade di campagna dell’altopiano. Si transita nei pressi del Castello di Monteruzzo e si prosegue per la frazione Biciccera, scendendo poi in Valle Olona per raggiungere Torba. Si sta nel fondovalle fino a Lonate Ceppino ove si risale per attraversare il centro storico. Una comoda strada bianca ci porta all’az. agr. “La Rondine”; da qui l’itinerario proseguirà con un anello che per tratturi di campagna, ci condurrà in una decina di chilometri confino a Carbonate e poi di nuovo all’agriturismo per la sosta pranzo (consigliato il gelato artigianale). Si riprende a pedalare per il rientro, dapprima sull’argine del torrente Fontanile di Tradate e quindi per strade poco trafficate di Venegono Inf. e Sup. Infine si sale verso Binago su ampia strada asfaltata per poi scendere alla Baraggia di Vedano Olona ed in breve tornare alla stazione di Vedano Olona. Il ritorno a Varese avverrà passando da Malnate.

Lungo il percorso sarà possibile la visita di alcune aziende agricole e l’acquisto dei loro prodotti.
Tra i monumenti che si incontreranno lungo il percorso citiamo a titolo di esempio: il Castello di Monteruzzo a Casti-glione Olona, oggi sede del MAP, un Museo di Arte Plastica (opere realizzate in plastica), i Mulini di San Pancrazio, manufatto di archeologia industriale, S. Pietro in Consacrato, a Lonate Ceppino e il cimitero vecchio di Carbonate.

Rif. cartografico: Ciclocampestri del Seprio - scala 1:25:000 - (in vendita durante l’escursione a € 2,50)

Saturday, March 28, 2009

Domenica 5 aprile
Le meridiane
Sole, tempo, bici

Ritrovo: ore 9,00 alla stazione Trenitalia di Varese.
Difficoltà: facile, pianeggiante,
Lunghezza:
40 km circa, con rientro in treno da Gallarate alle ore 16:53
60 km con rientro in bici da Somma Lombardo
Colazione: al sacco
Rientro a Varese previsto per le ore 17,30.
Quota di partecipazione € 3,00 (escluso il treno per il ritorno)
Organizzano:
Roberto Baggio, , e-mail: roberto@fratellibaggio.it
Rossana Chiodi, tel. 0332 228633, e-mail: ciclorossa@yahoo.it

Dalla stazione di Varese raggiungiamo Capolago lungo la panoramica via dei Boderi, per risalire attraverso il bosco a Buguggiate dove troviamo quattro antiche e interessanti meridiane.
Altre quattro degne di visita sono ad Azzate. Poi si va a Vegonno e Montonate attraverso i campi per giungere a Vinago ed ammirarne altre due sulla chiesa. Si prosegue lungo stradine secondarie per Somma Lombardo dove nel cortile del Castello Visconteo troviamo un quadrante solare e sulla facciata della biblioteca una meridiana abbinata ad una "umana" eseguita a pavimento.
Questo è il risultato di un interessante intervento fatto circa 2 anni fa: dovendo il Comune demolire una antica villa sulla quale c'era un bel quadrante del 1957, quest'ultimo è stato rilevato, rimosso lo gnomone e rifatto uguale sulla parete della biblioteca comunale, corretto della differenza di declinazione della parete L'intervento, a suo tempo, era stato chiamato " la meridiana che non voleva morire". Alla base di questo quadrante è stata realizzato anche una meridiana umana in marmo.

Per il rientro ci sono due possibilità: o si torna in bici, percorrendo stavolta la strada provinciale più breve, oppure si può prendere il treno da Gallarate, raggiungibile anche attraverso vie secondarie.

Monday, March 09, 2009

Domenica 29 marzo 2009

Verbania, il Museo del Paesaggio

Giornata FAI di Primavera
-Monumenti aperti
-


La ciclo-escursione culturale in occasione della giornata FAI Monumenti Aperti ci porta quest’anno a Verbania per una visita al Museo del Paesaggio, dislocato nei Palazzi Viani Dugnani e Biumi Innocenti. Il primo è un edificio barocco, semplice e lineare, sul quale spicca un monumentale portale di ingresso in granito rosa, il secondo è uno degli edifici più antichi di Verbania, già sede di convento e ampliato nell’800 per destinarlo a caserma. Nel palazzo Dugnani sono collocate le sezioni di pittura, scultura e archeologia. Il palazzo Biumi è sede della Biblioteca, del Centro Studi del Paesaggio e della Sezione Arte, Cultura e Religiosità Popolare. Ospita anche mostre temporanee.

L’itinerario che collega il capoluogo provinciale con Laveno, pur essendo potenzialmente di rilevante interesse cicloturistico, si sviluppa quasi totalmente su strade aperte al traffico motorizzato; fa eccezione la pista ciclabile del lago di Varese tra Schiranna e Gavirate. Tuttavia, a costo di qualche tortuosità e di qualche salitella aggiuntiva, si possono percorrere per lo più strade secondarie a basso traffico. Anche all’andata, tra Varese e Gavirate, staremo su strade secondarie per goderci il piacere della discesa panoramica a mezza costa, passando da Luvinate, Barasso e Comerio. Non si potrà comunque evitare il fastidio di qualche tratto e attraversamento più trafficato e meno sicuro.
Al ritorno, ripercorrendo la medesima strada dell’andata, una breve sosta a Cocquio Trevisago, ci consentirà di visitare anche il museo Salvini, del quale ricorrono i 120 anni dalla nascita e i 30 anni dalla morte.
Innocente Salvini è ritenuto uno degli artisti più originali del novecento; con una impostazione cromatica del tutto originale la sua pittura esprime forti legami con la terra, la famiglia, la vita quotidiana e con il suo mulino. Proprio l’antica costruzione del 1870, che lo vide nascere e in cui sempre visse e lavorò, è infatti la caratteristica sede del museo che offre al visitatore, oltre che l’interesse per l’arte del maestro, anche il fascino ambientale dell’antica fabbrica nella stretta ansa del torrente Viganella.

PROGRAMMA

Ritrovo: ore 8,30 alla stazione Trenitalia di Varese.
Difficoltà: media-facile, pianeggiante con qualche ondulazione, un po’ impegnativo il tratto in salita Schiranna – Varese.
Lunghezza: circa km. 70.
Colazione: al sacco o nei ristori di Verbania
Rientro a Varese previsto per le ore 18,30.
Quota di partecipazione € 13,00 (comprensivo di traghetto e visita museo Salvini)
Organizza: Beppe Ferrari, tel. 349 3288079, e-mail: ferrarj@tin.it

Per farla … più facile
Chi vuole accorciare e facilitare l’escursione potrà tornare a Varese con il treno de LeNord da Laveno (ai minuti 37 di ogni ora ) o da Gavirate (ai minuti 55 di ogni ora).

calendario aprile maggio giugno

[ciclocittà_amg.jpg]

Wednesday, March 04, 2009

Le ciclabili dei laghi di Varese e di Comabbio




Programma:
Ritrovo: ore 9,30 alla stazione FS di Varese
Difficoltà: facile, in prevalenza su piste ciclabili o strade a basso traffico; di qualche impegno la risalita dal lago di Varese
Lunghezza: circa 58 km
Colazione: al sacco o nel ristoro del lido di Corgeno
Rientro a Varese previsto per le ore 16,30
Quota partecipazione: € 3,00
Organizza Beppe Ferrari tel. 3493288079, e-mail: ferrarj@tin.it
Per farla ....più facile 
Chi vuole accorciare e facilitare ulteriormente l'escursione potrà:
- ritrovarsi alle 10,00 al parcheggio del supermercato Tigros sul lungolago di Azzate
- al ritorno prendere il treno alla stazione LeNord di Gavirate: treni per Varese ai minuti 55 di ogni ora.
(per utilizzo treno+bici con LeNord vedi "ciclocittavarese.blogspot.com")

calendario aprile - maggio - giugno

Wednesday, February 25, 2009

Nell'ambito della seconda edizione della
giornata nazionale delle Ferrovie Dimenticate,
Legambiente Varese e Ciclocittà-FIAB vi invitano:

Domenica 1° marzo 2009
a piedi e in bicicletta tra i binari abbandonati della ferrovia della Valmorea tra la Folla di Malnate e il ponte di Vedano

PROGRAMMA:
Pedalando:
ritrovo alle ore 9.00 alla stazione Trenitalia di Varese; percorso collinare per scendere in valle Olona a Torba; seguendo i binari si attraversa Castiglione Olona e si raggiunge il casello dismesso di Bizzozzero-Gurone

Convivialità:

ore 11.30 aperitivo al casello dismesso di Bizzozzero-Gurone

Passeggiando
:
lungo i binari abbandonati visita guidata alle testimonianze del passato industriale della valle; ritrovo ore 10.00 e 14.00 al casello dismesso di Bizzozzero-Gurone

Durante tutta la giornata sarà possibile visitare la mostra sull’archeologia industriale all’interno del casello .