Saturday, September 25, 2010

GIUBBINI RIFRANGENTI


"CICLISTI ILLUMINATI"

APPELLO DELLA FIAB AGLI ORGANI DI INFORMAZIONE E ALLE FORZE DELL'ORDINE

A partire da lunedì prossimo, 27 settembre 2010, entra in vigore l'obbligo per i ciclisti di indossare giubbino o bretelle catarifrangenti quando circolano nelle ore serali fuori dai centri abitati e in tutte le gallerie dove sia loro consentito il transito, anche quando queste si trovino in città.

Tale norma scatta 60 gg dopo l'entrata in vigore della legge 120/2010 del 29 luglio scorso che ha modificato il codice della strada (D.L. n. 285 del 1992).

La FIAB che è a contatto con chi utilizza abitualmente la bicicletta per i suoi spostamenti denuncia che questa disposizione non è stata adeguatamente e correttamente pubblicizzata attraverso i grandi organi di informazione.
Pertanto la Federazione Italiana Amici della Bicicletta chiede:

1) agli organi di stampa di darne ampia notizia, in maniera chiara e diffusa affinché tutti ne siano a conoscenza

2) alle Polizie Municipali e Polizia Stradale di evitare - almeno nei primi tempi - di sanzionare i ciclisti inconsapevoli e di fare invece opera di informazione.

Da parte sua la FIAB già dall'inizio del 2010 ha messo a disposizione dei propri soci attraverso le proprie associazioni un giubbino catrifrangente, e ha attivato la campagna "il ciclista illuminato"
http://www.fiab-onlus.it/ciclista_illuminato.htm
pertanto sollecita tutti i ciclisti che circolano nelle ore serali di essere dotati di impianto di illuminazione funzionante e di indossare sempre il giubbino anche in ambito urbano, pur non essendo obbligatorio.

Thursday, September 23, 2010

A Varese chi sceglie la bici merita un premio

Mercoledì 22 settembre giornata di iniziative a favore della bicicletta

Le biciclette sono state al centro della vita cittadina per una giornata.
Visualizza le foto nella pagina "foto"
Al mattino, dalle 7.30 alle 10.30, i volontari hanno distribuito un omaggio simbolico a tutti coloro sono transitati in bicicletta da piazza Montegrappa e da altre 5 strade: viale dei Mille, via Magenta, viale Aguggiari, via Sanvito, viale Belforte.

Più di 400 i ciclisti "premiati" a cui bisogna aggiungere i frettolosi e diffidenti che non si sono fermati, per cui almeno 550 i passaggi stimati, in questi 6 punti della città.

Nel pomeriggio in piazza Monte Grappa il “Raduno dei varesini in bicicletta” e “La pedalata del Sindaco” hanno riscontrato un successo di partecipazione nonostante il giorno feriale.

La giornata dei ciclisti varesini, inserita nella Settimana Europea della Mobilità Sostenibile
e tra le manifestazioni di Lombardiainbici, è stata anche l’occasione per fare il punto sulla politica ciclabile finora attuata dal Comune e per portare all’attenzione di amministratori e cittadini alcune proposte che favorirebbero la circolazione in bici.
“Con soddisfazione constatiamo che il Comune ha intrapreso una serie di iniziative positive – spiega Beppe Ferrari - come il bike sharing, il contributo all’acquisto di biciclette a pedalata assistita, lo sviluppo di iniziative promozionali e infine lo studio in corso di un bici-plan comunale. Noi stessi non abbiamo mai fatto mancare il sostegno di fronte a queste volontà. Dall’altra parte, però, è evidente che il traffico automobilistico è sempre soverchiante rispetto a quello della mobilità dolce e collettiva. Crediamo che ciò si sia verificato anche per una scarsa determinazione negli interventi sulle infrastrutture e la viabilità. Ci sembra manchi un disegno coerente sulle politiche per il traffico.”

Per questo Fiab-Ciclocittà, riprendendo due punti presenti nel Manifesto dei Varesini in Bicicletta sottoscritto lo scorso autunno da oltre 250 sostenitori del mezzo a due ruote, mette sul tavolo due proposte concrete.
- Regolarizzazione del transito delle biciclette sulle corsie bus, già promessa dagli Amministratori Comunali ma mai attuata,
- Doppio senso per le biciclette in alcune strade a senso unico, come si sta diffondendo in numerose città europee e in alcune realtà italiane.

Su queste proposte Ciclocittà ha prodotto due documenti (visualizzabili nella pagina "Documenti" di questo blog ), entrando nel merito tecnico delle questioni, senza quindi limitarsi solo ad una rivendicazione di utilità generale.
“Esprimiamo la volontà – conclude il presidente dell’associazione - di sederci ad un tavolo con tecnici, amministratori, rappresentanti del trasporto pubblico e con tutti gli altri portatori di interesse, per trovare una soluzione ai problemi che incontra il ciclista urbano nel muoversi in città con efficienza, sicurezza e nel rispetto delle norme.”

Tuesday, September 14, 2010

chi sceglie la bici merita un premio



nella sede di p.zza De Salvo si è tenuta la conferenza stampa, per presentare alcune proposte tra le tante che sono emerse con il "Manifesto dei Varesini in bicicletta", sottoscritto un anno fa da oltre 200 cittadini.
Beppe Ferrari ha dichiarato:
"Continua l’impegno di Fiab-Ciclocittà per migliorare la mobilità varesina favorendo chi sceglie la bicicletta come mezzo di trasporto urbano.
Chiediamo in particolare di regolarizzare il transito delle biciclette sulle corsie bus, già promessa dagli Amministratori Comunali e mai attuata, e di doppio senso per le bici in strade a senso unico, come si sta diffondendo in città amiche della bicicletta.
Le azioni intraprese negli ultimi tempi dall’Amministrazione Comunale, come il contributo per l’acquisto di biciclette a pedalata assistita, l’istituzione e il programmato sviluppo del bike sharing, lo studio in corso del bici-plan comunale e le iniziative promozionali di “Vainbici” (alle quali in diversi modi ha collaborato anche la nostra associazione), sono certamente positive ma vanno sostenute da un progetto sistematico sulla viabilità cittadina."

Rassegna stampa
Gli articoli online.
http://www3.varesenews.it/varese/articolo.php?id=182320
http://www.varesereport.it/2010/09/16/ciclocitta-un-premio-a-chi-sceglie-le-due-ruote/
http://www.insubriatv.tv/IT/P_News.awp?P1=1823
http://www.varese7press.it/?p=19202
http://www.varesenotizie.it/index.php?option=com_content&view=article&id=58763:ciclocitta&catid=6:varese&Itemid=275
http://www.varesenotizie.it/index.php?option=com_content&view=article&id=58767:proposte-per-una-varese-piu-ciclabile&catid=6:varese&Itemid=275
Ci sono poi articoli su Prealpina e Provincia e Giorno


Monday, September 13, 2010

Riapre la Ciclofficina!


Tutti i mercoledì dalle 17.00 alle 19.00 nella nostra sede in piazza De Salvo 8: assistenza e guida tecnica per l'autoriparazione della bicicletta. Nelle mattine e negli altri pomeriggi feriali lo spazio attrezzato è a disposizione per la manutenzione autonoma della propria bici.

Friday, September 03, 2010

11/12 Settembre 2010

Laghe e Roero: terra di sapori


Programma
Ritrovo: ore 7.30 alla stazione FS di Varese.
Difficoltà: media e per brevi tratti impegnativa
Lunghezza: circa km. 95.
Soggiorno: in B&B Cascina Baresane, Loc. Santa Rosalia, 32 ALBA
Rientro a Varese previsto per le ore 21.30/22.00
Quota di partecipazione: € 100,00 comprensiva di pernottamento cena, colazione, trasporto auto e quota di Ciclocittà
Prenotazione: entro martedi 3 agosto,
Organizzano: Eliana Della Chiesa, tel. 0332/745632, e-mail: elianadellachiesa@virgilio.it Pietro Riboldi tel.349 5969268 e-mail: pietoriboldi@live.it
Il Roero (in piemontese Roé) è una regione geografica del Piemonte, situata nella parte nord-orientale della provincia di Cuneo. Prende il nome dalla famiglia omonima - ovvero quella dei Roero che a partire dal periodo medioevale e per vari secoli ha dominato su questo territorio.
Langhe sono una regione storica del Piemonte situata a cavallo delle province di Cuneo e di Asti, confinante con altre regioni storiche del Piemonte, ossia il Monferrato e il Roero e costituita da un esteso sistema collinare definito dal corso dei fiumi Tanaro, Belbo, e Bormida
Bassa Langa: zona compresa fra il Tanaro a nord e il Belbo a sud, è la zona dell'Albese, dei vini e del tartufo
Grandi vini, bellissime strade, cantine simili a cattedrali sotterranee, castelli, antichi borghi e il piacere di un viaggio all’insegna del movimento e del gusto, tra storia medioevale e ricchezza della terra.
Quello di Langhe e Roero è un dualismo senza contrapposizione, nel segno della continuità, che confluisce sulle rive del fiume Tanaro e definisce i motivi per scoprire ed esplorare due territori gemelli nelle loro diversità Qui lo sguardo potrà spaziare tra torri e castelli, borghi e lingue di terra, colori differenti e borghi caratteristici.
Alba (in piemontese Alba, in dialetto langarolo Arba) l'area urbana, che include svariati centri del circondario compreso la città di Bra è la capitale storica ed economica delle Langhe.
La "Città delle cento torri", è la capitale del buon vino e del tartufo (rinomato il bianco di Alba)

Bra Le origini e gli insediamenti umani nella zona di Bra sono antichissimi, tanto che la presenza umana è accertata già durante l'era neolitica e noto punto di interesse per la presenza di importanti evidenze barocche. Nel periodo romano venne fondata alla fine del II secolo a.C. lungo la valle del Tanaro la città di Pollentia (attuale Pollenzo), importante centro di traffico commerciale e militare tra i porti liguri e la pianura piemontese.
Nella frazione Pollenzo vi è il Castello di Pollenzo, patrimonio dell'umanità dell'Unesco, sono da vedere:
• La Zizzola, edificio simbolo della Città. A pianta ottagonale con due piani sormontati al centro da una torretta, è situata sul punto più alto della Città: la collina di Monteguglielmo
• Palazzo Traversa: il nucleo originario risale alla metà del XV secolo ed è adibito a Museo di Archeologia e Storia dell'Arte. Raggruppa reperti provenienti dall'antica Pollenzo (fondata dai romani) e opere d'arte locale dal Seicento all'epoca contemporanea. Fa parte del sistema dei "Castelli Aperti" del Basso Piemonte.
• Palazzo Comunale. Edificio di origine medioevale;
• Palazzo Mathis di fronte al Palazzo Comunale,
• la chiesa di Santa Maria degli Angeli
1° GIORNO Sulle tracce delle MASCHE 40km
Il tracciato si presenta con un limitato dislivello altimetrico nel primo tratto e uno sviluppo pianeggiante nella seconda parte. Risulta perciò adeguato ed accessibile anche ai cicloamatori meno esperti. L'itinerario ad anello inizia e finisce ad Alba. Il percorso prosegue verso Pocapaglia immergendosi nel cuore del Roero e garantendo una visuale mozzafiato delle "rocche", aspre colline di sabbia e argilla totalmente differenti da quelle più note della "Langa del vino" che scorreranno parallele al percorso.
Inoltrandosi lungo il tracciato sarà possibile sfiorare con lo sguardo i caratteri peculiari di questo territorio totalmente unico e dall'aspetto maestoso e misterioso. Spesso i boschi e gli scoscesi dirupi limitrofi alle rocche si alternano alle superfici coltivate regalando scorci di rara bellezza, capaci di rapire i sensi dei visitatori. Non a caso le leggende della tradizione popolare attribuiscono questa suggestiva zona come terra di "masche" (streghe in dialetto piemontese) e ci accompagneranno a Pocapaglia e Sommariva Perno. Raggiunta questa tappa sarà possibile apprezzare la comparsa di vigneti e numerosi frutteti, a venirci incontro sarà un paesaggio maggiormente antropizzato e fortemente produttivo. Deviando leggermente dal percorso sarà possibile lasciarsi tentare da una sosta golosa presso l'abitato di uno dei paesi che incontreremo lungo il tragitto ( madonna del Pilone, Monteu Roero e Canale) o proseguire alla scoperta del miele del Roero a Sommariva del Bosco , Proseguendo sul tracciato potremo rilassarci immersi nella campagna fino al rientro ad Alba.

2° GIORNO Il barolo che passione 55km
L'itinerario rappresenta per ogni cicloamatore l'occasione di respirare il vero spirito della Bassa Langa, di nutrire gli occhi con panorami mozzafiato e sfiorare il legame tra uomo e territorio. Le costanti del percorso saranno la vite e i magnifici manieri che dominano paesaggio e colline dalla bellezza paesaggistica straordinaria. Da Alba si parte per raggiungere Verduno e La Morra, centro nevralgico della zona di produzione del vitigno nebbiolo e punto panoramico più alto dell'area (da non perdere il belvedere immerso nel centro storico del paese), per scendere verso Barolo. Il comune, adagiato su una sorta di altipiano, dove la Marchesa Faletti lo inventò, dona il nome al vino di fama internazionale saprà affascinarvi per l'eleganza del suo borgo e l'imponente profilo del castello, dove visse anche di Silvio Pellico.
Il proseguimento del percorso è una vera e propria full immersion paesaggistica nel feudo del Barolo, attraversa il cuore pulsante della Bassa Langa. passando per Castiglione Falletto verso Grinzane Cavour. Il Comune ha voluto legare il suo nome a quello dell'illustre statista Camillo Benso Conte di Cavour, che qui ha soggiornato e che vi fu Sindaco per 17 anni Se i vigneti, che fanno celebre il nome delle Langhe nel mondo, sono presenti su queste colline, lo si deve a lui, che li importò dalla Francia e in Langa identifico' i terreni adatti al loro sviluppo Il Comune si divide in due nuclei abitati ben diversificati tra loro. Una parte storica che si e' sviluppata intorno al suo prestigioso Castello e una parte di fondovalle che sorge sulla confluenza delle vie che scendevano dalle colline sulla direttrice della pianura verso Asti. Grinzane e' sovrastata dall'imponente Castello a pianta trapezoidale, con quattro corpi irregolarmente disposti attorno al cortile centrale. Dopo la visita si ritorna a pedalare per concludere percorso con il rientro ad Alba.