Tuesday, June 28, 2011

Bike sharing alla Copac

Bike sharing alla Copac
Dallo scorso fine settimana è possibile andare a fare la spesa alla Copac, lasciare lì la macchina, prendere la bicicletta e proseguire su due ruote per completare le altre commissioni o per fare semplicemente un giro in centro.
La nostra ciclofficina di piazza De Salvo ha fornito infatti due biciclette alla Cooperativa Popolare Alternativa del Consumatore, che saranno gratuitamente messe a disposizione dei clienti. 

Questa è solo l'ultima di una serie di iniziative che la storica cooperativa di prodotti biologici selezionati, situata in via Brunico 22 a Varese, sta mettendo in campo per rilanciare la propria attività e sensibilizzare verso stili di vita sostenibili: da incontri pubblici su alimentazione e salute ad azioni di risparmio energetico. 

Continua dunque la collaborazione anche con la nostra associazione: giusto pochi mesi fa avevamo concluso nel punto vendita la pedalata "La spesa in bicicletta", un'escursione alla scoperta di produttori locali e realtà commerciali varesine attente alla qualità e alla filiera corta. 

Thursday, June 23, 2011

Buone notizie dall'Europa


Londra, tutti al lavoro in bici
Sono più degli automobilisti

Il 50% dei pendolari usa le due ruote a pedali per raggiungere la City. Sul ponte di Southwark, che attraversa il Tamigi, sono più del 42% del totale del traffico urbano. E il fenomeno riguarda anche Bristol, York e Oxford

http://www.repubblica.it/esteri/2011/06/19/news/biciclette_londra-17929215/?ref=HRERO-1 

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Autostrade ... per le bici in Germania

di Valerio Parigi

Alcuni giornali italiani riportano la notizia di un progetto di "autostrada ciclabile" fra Duisburg e Dortmund, in Germania. E da quelle parti le cose si fanno, non ci si limita agli annunci.Interessante per noi è l'intero retroscena del progetto, che riguarda le città della Ruhr, roccaforti industriali in una zona con densità di popolazione ed imprese fra le più alte del mondo.Fra Duisburg e Dortmund ci sono 60 km, in mezzo troviamo anche Bochum ed Essen con relative periferie e centri minori, un traffico pendolari massiccio e due grandi università e centri di ricerca.E questa è la chiave: tutte le modalità di trasporto sono sature: code infinite sulle autostrade, che il governo del Land non amplierà per scelta e anche perchè non porterebbe risultati ma danni. Le stesse ferrovie, già molto utilizzate, non sono incrementabili se non in misura modesta. Ed ecco che l'unica via possibile è di far spostare migliaia di persone in più al giorno in bici, non solo dentro le città (già tante) ma anche fra città della regione, su distanze fino a 10 o 20 km. Muovendosi a circa 30 km/h i tempi di percorrenza sono uguali a quelli reali (e non teorici) in auto, e minori nei quotidiani colossali ingorghi che periodicamente le paralizzano.