Friday, April 05, 2013

Mobilità Nuova: manifestazione nazionale a Milano

Pedali, Pedoni e Pendolari uniti per la prima Critical Mass a piedi della storia.

Sarà il 4 maggio a Milano la manifestazione indetta dalla rete per la Mobilità Nuova, a cui aderiscono anche Fiab e l'associazione varesina Ciclocittà.
Un’alleanza di cittadini e associazioni che chiedono che le politiche di trasporto mettano al centro i bisogni delle persone e non più soltanto il diritto all’uso dell’automobile privata: www.mobilitanuova.it

Obiettivo della manifestazione: indicare “l’esigenza di rivedere la destinazione delle risorse economiche pubbliche sul sistema trasporti, al momento distribuite senza tenere conto delle reali esigenze di chi si sposta in Italia”. Mentre il 97,2% della popolazione italiana si sposta al’interno delle aree urbane e per brevi tragitti, lo stato destina il 75% delle risorse pubbliche al soddisfacimento della domanda di mobilità del 2,8% delle persone e delle merci (è questa la quota di spostamenti quotidiani superiori ai 50 km) [fonte Legambiente].

Promotori della manifestazione e della Rete per la Mobilità Nuova sono blogger e attivisti della campagna/movimento #salvaiciclisti che lo scorso 28 aprile convocarono ai Fori Imperiali 50 mila persone, dando vita ad una bicifestazione in contemporanea con Parigi, Londra ed Edimburgo. Anche quest’anno si seguirà lo stesso schema già adottato dalla campagna #salvaiciclisti: un’intensa attività di evangelizzazione attraverso Twitter (hashtag di riferimento #mobilitanuova) e Facebook.

Il corteo del 4 maggio prenderà il via dopo un concentramento in Piazza duca d’Aosta di fronte alla Stazione Centrale a Milano, un luogo estremamente simbolico ed evocativo, per poi altrettanto simbolicamente riprendersi le strade della città attraverso una “critical mass” a piedi. La rievocazione del concetto di massa critica, cara ai movimenti del ciclismo urbano, non è casuale: i cittadini che in Italia si spostano utilizzando le proprie gambe, i mezzi pubblici o la bicicletta sono una maggioranza non consapevole di esserlo. Solamente se queste categorie riusciranno a creare una massa critica, dimostrando consapevolezza di sé, potranno riuscire a modificare l’attuale, obsoleto sistema di trasporti.
Sul nostro blog continueremo a pubblicare aggiornamenti in vista della manifestazione!

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