Friday, May 18, 2012

+ bici + sicurezza in città


 “ “Adotta una strada nel rione” è un’occasione per diffondere comportamenti corretti e sostenere la cultura della sicurezza per tutti gli utenti della strada. La possibilità di muoversi in sicurezza è infatti un requisito fondamentale per la promozione dell’uso della bicicletta”
L’associazione varesina dei ciclisti urbani Fiab-Ciclocittà aderisce al progetto di Comune di Varese, Comando Provinciale dei Carabinieri e Polizia Locale, e lo fa ponendo l’accento su ciclisti urbani e pedoni.

“Invitiamo i nostri soci, i ciclisti urbani e tutti i cittadini – dice Beppe Ferrari, presidente dell’associazione – a partecipare al sondaggio di Varesenews indicando in quali strade chi utilizza la bici e chi va a piedi gode di condizioni meno favorevoli. All’indirizzo mail della nostra associazione (ciclocitta.varese@gmail.com) stiamo ricevendo numerose segnalazioni e contributi che porteremo all’attenzione dell’Amministrazione Comunale”
Sempre a questo proposito l’associazione sta elaborando un piccolo vademecum rivolto ai ciclisti urbani varesini con i consigli fondamentali per diminuire il rischio di incidentalità.

Il tema è sentito e lo dimostra anche il successo nazionale della campagna Salvaiciclisti.
Dal 2009, secondo dati della Federazione Italiana Amici della Bicicletta, l’Italia è il primo paese europeo in cui pedoni, ciclisti e motociclisti hanno superato come numero di vittime gli automobilisti negli incidenti stradali. E il 76% di incidenti avviene lungo le strade urbane.
Ciclocittà cita anche lo studio americano di Jacobsen del 2003, che dimostra come l’incremento della mobilità dolce contribuisca alla riduzione dell’incidentalità complessiva: secondo questo lavoro scientifico raddoppiando il numero di ciclisti il rischio di incidentalità globale diminuisce del 34%.
“E’ un dato facilmente intuibile – conferma Ferrari -: se aumenta il numero e la tipologia di utenti della strada tutti sono più tenuti ad accettare la coabitazione e quindi a prestare maggiore attenzione”.

2 comments:

ett said...

La domanda è un po' malposta. Sono i tratti della strada ad essere pericolosi. Ovviamente la strada a più altra percorrenza risulta la più pericolosa, se la domanda è posta nel modo in cui è indicato sul sito.
Ad esempio, viale Aguggiari è indicato come pericoloso, ma c'è la pista ciclabile. È pericoloso all'inizio, quando la pista ciclabile non c'è, quando si incrocia con il viale dell'ippodromo, quando finisce, alla chiesa Kolbe ed inizia la salita di sant'Ambrogio.

ett said...

http://vainbc.blogspot.it/2012/05/adotta-una-strada-nel-rione-sembra-una.html