Sunday, February 23, 2014

Ga-BiPA: buona la prima!

Trenta persone da ieri pedaleranno con più facilità, anche in salita. Risparmiando fatica ma anche soldi.
Il merito è del Gruppo di acquisto di kit di trasformazione della bici in pedalata assistita, lanciato a Varese nello scorso settembre durante la Fiera della BiPA di Fiab Ciclocittà.
L'associazione dei ciclisti urbani ha sostenuto l'iniziativa e ieri ha concesso la sede per il momento finale: la consegna dei kit agli aderenti e anche l'immediato montaggio per chi avesse voluto.
Un pomeriggio aperto a tutti e che infatti ha visto la partecipazione di soci Fiab e di molti curiosi o interessati ad aderire ad un nuovo eventuale gruppo.

I kit sono stati forniti da GreenGo Bikes, realtà costituitasi in provincia di Varese per relazionarsi con i  Gruppi di Acquisto. "Tutto è andato a buon fine e le persone che hanno montato il kit si sono mostrate molto soddisfatte per la qualità del motore e della batteria - è il bilancio di Stefano, Luca, Giacomo, Alberto e Ignazio, i cinque promotori dell'iniziativa -. Siamo molto soddisfatti anche noi e dato l'interesse valuteremo senz'altro di riproporlo."
I trenta aderenti hanno potuto così acquistare il materiale ad un prezzo molto economico e  riutilizzare la propria bici installandoci sopra un kit in poco tempo, grazie all'esperienza dei tecnici di GreenGo Bikes, con la garanzia che il mezzo rispetterà il codice della strada e le normative.
La lunghezza della distanze da percorrere e la conformazione del territorio in molti casi obbliga a fatiche non da tutti sostenibili: il kit che trasforma in BiPA (bicicletta a pedalata assistita) può venire incontro a queste esigenze. E' per questo che Fiab Ciclocità ha sostenuto convintamente l'iniziativa, come spiega il presidente Beppe Ferrari: "Il nostro obiettivo è diffondere la cultura e l'utilizzo della bicicletta sia in città che per turismo. Tutte le alleanze che possono aiutare a raggiungere questo scopo sono benvenute. Con la diffusione di bici a pedalata assistita pensiamo si possano spostare quote di traffico dall'auto alla bicicletta, specie nei nostri territori che non sono pianeggianti".

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