Thursday, July 05, 2012

Mobilità ciclistica: la Fiab scrive ai Sindaci

Il Presidente della FIAB, Antonio Dalla Venezia, ha inviato una lettera aperta ai Sindaci italiani per chiedere di cogliere le opportunità finanziarie offerte dal decreto Sviluppo, approvato recentemente dal Governo, e porre prioritariamente in opera immediati interventi di riqualificazione urbana attraverso il recupero e il rilancio della mobilità a piedi e in bicicletta. Una maniera per rilanciare l'economia, tutelare l'ambiente urbano e promuovere gli spostamenti sicuri di tutti, a partire dai bambini. 


Ecco il testo della lettera:
Gentili Sindaci e Amministratori,
di seguito al Piano Nazionale per le Città, approvato dal Governo nei giorni scorsi all’'interno del Decreto Sviluppo, la FIAB - Federazione Italiana Amici della Bicicletta, intende richiamare l’'attenzione degli enti locali sulla possibilità che questo strumento offre - in un momento di crisi economico-ambientale - per porre mano, prioritariamente, a interventi di riqualificazione urbana poco impattanti, a minor costo energetico e ad elevato potere occupazionale, come le infrastrutture ciclopedonali, indispensabili per rendere le città più sicure, gradevoli e accessibili, in particolare da chi si muove a piedi e in bicicletta, tra cui bambini e anziani. 

Investire in infrastrutture ciclopedonali e zone 30 consentirà nel tempo ritorni economici sotto forma di risparmi di costi sociali e sanitari per le persone in termini di incidentalità, obesità, malattie all’apparato respiratorio e cardiovascolare.
Il Piano Nazionale per le Città, che punta ad attivare interventi di riqualificazione delle aree urbane degradate attraverso la costruzione di alloggi e scuole, ma anche nuove infrastrutture e parcheggi grazie al reperimento di risorse pubbliche e all’'attivazione di forti sinergie a livello pubblico-privato, ci sembra possa essere una straordinaria opportunità, di contro, per decongestionare le città e ridare nuova vivibilità.
I diversi soggetti istituzionali interessati al Piano saranno coordinati da una cabina di regia, operativa presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e composta dai soggetti istituzionali interessati, che selezionerà gli interventi da realizzare.
La FIAB ricorda che la realizzazione di percorsi ciclabili e ciclopedonali urbani e le zone 30 sono interventi a basso contenuto di cemento (rispetto ai viadotti ed alle spianate di parcheggi) ed alto contenuto di mano d'opera (è importante privilegiare gli investimenti che hanno maggior contenuto di lavoro per gli operai piuttosto che le colate di cemento dove lavorano prevalentemente i macchinari), che contribuiscono a dare lavoro alle famiglie ed a migliorare il benessere dei cittadini oltre a migliorare la qualità della vita nelle città.
Inoltre, come di recente dimostrato da uno studio inglese sull’efficacia delle zone 30 nelle città, interventi di moderazione del traffico riducono l'incidentalità e la mortalità del 41% in generale e di oltre il 50 % per la fascia 0-15 anni.

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