Pubblichiamo la lettera della coordinatrice regionale Fiab Giulietta Pagliaccio ai consiglieri membri del gruppo "Amici della bicicletta" del Consiglio Regionale della Lombardia appena decaduto Alloni, Marcora, Pizzul, Puricelli, Ruffinelli, Sola, Spreafico, Tenani, Tosi.
I momenti in Regione (non solo) sono difficili e mi auguro – e lo auguro a tutti i cittadini lombardi – un futuro migliore: senza voler dare giudizi di tipo politico che non mi competono credo però che sia sotto gli occhi di tutti che c’è una società che ha bisogno di essere profondamente ricostruita, soprattutto sotto il profilo etico-culturale e molti come noi sono impegnati a vario titolo nelle associazioni a dare il proprio contributo.
Ora vi e ci attende un periodo di campagna elettorale in cui tutti prometteranno tutto a tutti.
Non so se voi prenderete parte a questa nuova tornata elettorale ma sicuramente lo faranno le vostre parti politiche e quindi ci permettiamo molto sommessamente qualche suggerimento:
1. Non buttate alle ortiche ciò che di buono è stato fatto: il lavoro di questi ultimi anni sul Piano Regionale della Mobilità Ciclistica e i progetti a questo legato sono un punto di partenza importante che va portato avanti con maggiore convinzione e determinazione, soprattutto sotto il profilo economico perché, come si dice, non “si fanno nozze con i fichi secchi” e meno ancora si cambia un modello di mobilità come il nostro basato fortemente sull’utilizzo privato dell’auto.
2. Sul fronte della mobilità sostenibile e ciclistica in particolare non è necessario reinventare tutte le volte l’acqua calda: le esperienze e le buone pratiche sono ormai molto diffuse anche in Italia. Ci permettiamo per questo di sottoporvi il “LIBRO ROSSO DELLA CICLABILITA’ E MOBILITA’ NUOVA”, frutto del lavoro dei recenti Stati Generali della bicicletta, con l’auspicio che ne facciate buon uso per i vostri programmi elettorali (ROSSO non è la connotazione politica ma il rosso sangue delle migliaia di vittime delle nostre strade, purtroppo)
3. Siate umili e impegnatevi ad imparare da chi sul tema ha esperienze pluriennali! FIAB ha questa esperienza ma non è l’unica: moltissimi cittadini che utilizzano quotidianamente la bicicletta potrebbero dirvi molte più cose di tanti spocchiosi tecnici che la bicicletta la tengono religiosamente in garage a prendere polvere.
4. Da ultimo: abbiate coraggio! Scardinare consolidate abitudini, ridisegnare le nostre città, rompere sodalizi economici sono attività che hanno bisogno soprattutto di coraggio prima ancora che di progettualità e risorse.
Da parte nostra siamo a disposizione di chi avrà voglia di affrontare il tema in modo sincero ed onesto: lo abbiamo sempre fatto senza alcun pregiudizio ideologico e questo ce lo aspettiamo anche da altri.
Auguri a tutti noi e un cordiale saluto.
Giulietta Pagliaccio
Coordinatrice FIAB Regione Lombardia
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