“Ci piacerebbe
vivere in una città che discutesse con passione di come limitare l'uso
dell'auto e di come promuovere la mobilità sostenibile, a partire
dall'estensione della zona pedonale. La stessa passione che invece ci sembra
animi politici e opinionisti sul tema del parcheggio serale a pagamento”
Così Fiab-Ciclocittà, Legambiente e Uisp
intervengono nella discussione che ha coinvolto la città negli ultimi mesi.
Il punto di
partenza è ancora piazza Giovine Italia,
nella quale a dicembre dell'anno scorso le tre associazioni avevano effettuato un blitz, armati di biciclette e striscioni, per chiedere l'immediata
pedonalizzazione dell'area.
Dopo sette mesi,
la situazione non è mutata, a causa dei veti incrociati e delle resistenze
incontrate dai fautori della fuoriuscita delle auto dalla piazza.
Un esempio, per
le tre associazioni, della difficoltà di attuare interventi strutturati a
favore di pedoni e ciclisti:
“Pensiamo che
anche Varese possa diventare come molte città svizzere ed europee delle stesse
dimensioni: più a misura d'uomo, anzi di bambino, che a misura d'auto. Perchè
questo accada bisogna però decidere che
la promozione della cosiddetta Mobilità Nuova sia il centro di una diversa
pianificazione della città, in cui l'auto e le relative infrastrutture non
occupino tutto lo spazio a disposizione della comunità”
Estensione delle aree pedonali anche nei
rioni, individuazione di zone a 30 km/h,
realizzazione di interventi a favore della ciclabilità e a sostegno del
trasporto pubblico sono dunque tra le richieste che Ciclocittà, Legambiente
e Uisp tornano ad avanzare.
“Numerosi esempi
dimostrano che la zona pedonale aumenta l'attrattività anche degli esercizi
commerciali.
Così come le
zone30 sono soluzioni adottate da tempo per garantire sicurezza agli utenti
della strada e maggior qualità della vita ai residenti. La sfida della Mobilità
Nuova deve vedere protagonisti anche le
attività commerciali con le loro rappresentanze, proprio perché attori
fondamentali di una città. C’è bisogno del loro contributo per rendere Varese
più sicura, viva, gradevole, sostenibile.”
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