“Delusione”. E’ questa la
reazione che hanno avuto i pedalatori di Fiab Ciclocittà
al termine della ricognizione effettuata domenica 3 marzo nell’ambito della
Giornata nazionale delle Ferrovie Dimenticate. Oggetto dell’attenzione degli
amici della bicicletta è stata l’ipotesi di percorso ciclabile che possa unire il tracciato già esistente fino a
Castiglione Olona con la rete cicloturistica ticinese.
Da sentiero precario, interrotto anche dal cantiere di
Pedemontana, a ciclovia internazionale la strada è ancora lunga: “Vogliamo
capire se c’è un effettivo interesse da parte della Provincia di Varese e degli
altri soggetti istituzionali – segnala Beppe Ferrari ,
presidente dell’associazione varesina dei ciclisti urbani -. Il progetto è
inserito nella Rete di itinerari cicloturistici di lunga permanenza proposto
dalla Regione. Aspettiamo però azioni concrete”.
Fiab lamenta innanzitutto l’assenza di una regia che prenda in
mano i numerosi progetti generici succedutisi negli anni. Ma qualche punto è
affrontabile anche immediatamente: “Poco prima del ponte di Vedano a causa del
cantiere alcune sbarre bloccano quasi interamente il tracciato rendendo
difficile il passaggio delle bici. Crediamo possa essere trovata una soluzione
alternativa in tempi rapidi.”
Segnali di attenzione
iniziano ad emergere. Hanno fatto da poco la loro comparsa, per esempio,
alcuni pannelli illustrativi realizzati
dal Parco del Lanza, che però svaniscono una volta arrivati ai Mulini di
Gurone.
“E’ necessario che Provincie
e anche Comuni e Parchi interessati dal percorso si attivino – conclude Ferrari
– ponendo il cicloturismo al centro di
una strategia seria per il futuro economico del nostro territorio.
Altrimenti anche gli sforzi che alcuni settori fanno, come l’Agenzia
provinciale del Turismo che da poco ha presentato una bella “cartina green”,
rischiano di venire vanificati.”
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