Saturday, December 22, 2012

Abbiamo chiuso con il botto


Pubblichiamo il discorso di fine anno del presidente nazionale Fiab Antonio Dalla Venezia che fa il punto sui risultati ottenuti, le criticità emerse e gli obiettivi da raggiungere.

Abbiamo chiuso con il botto. Finalmente l'Unione Europea ha riconosciuto il valore economico, sociale e trasportistico di Eurovelo, la rete europea delle ciclovie, e questo grazie al lavoro di interlocuzione che abbiamo sviluppato nei confronti degli europarlamentari italiani. Non che abbiamo ottenuto tutto quello che abbiamo chiesto, tuttavia è indubbio che sono stati fatti notevoli passi avanti affinchè Eurovelo possa ottenere i finanziamenti che merita e svilupparsi secondi le linee guida che sono state da tempo definite. Ovviamente questo porterà dei benefici anche in Italia visto che ben tre rotte di EV transitano nel nostro paese per una estensione di circa 5 mila km.
Il ruolo e l'azione della FIAB è stata apprezzata dai vertici di ECF e portata ad esempio per altri paesi; è un riconoscimento che ci gratifica e che fa il paio con analoghi apprezzamenti arrivati sempre da ECF all'indomani della Conferenza dei Presidenti di Cremona.
Ma accanto a queste piccole e grandi soddisfazioni dobbiamo purtroppo registrare che nel nostro paese sono ancora molti, troppi gli incidenti che coinvolgono coloro che usano la bici, con conseguenze, talvolta, drammatiche. E a questi drammi non vogliamo abituarci. Il lavoro che abbiamo davanti è ancora tanto e l'impegno di tutti non deve venir meno. Nei prossimi mesi assisteremo ad una campagna elettorale sicuramente ardua, dove probabilmente i nostri temi faranno fatica ad entrare nelle agende politiche dei candidati, starà a noi riuscire a scrivere su queste agende le nostre proposte, ad costringere i candidati a parlare di mobilità sostenibile, di sicurezza, di cambiamenti climatici e di tutti quei temi che così sapientemente abbiamo sviluppato nel nostro primo Congresso di Arezzo.  
E' proprio in queste occasioni che dobbiamo essere consapevoli del nostro ruolo e delle nostre potenzialità, dobbiamo essere convinti della forza delle nostre idee e della qualità delle nostre elaborazioni, così come abbiamo dimostrato in occasione degli stati Generali di Reggio Emilia del settembre scorso, e questa forza deriva sicuramente dal riverbero delle associazioni locali ma anche dalla capacità di essere soggetto nazionale grazie alle scelte che tutti insieme abbiamo fatto. Non era facile e non era scontato ma è indubitabile che abbiamo fatto numerosi passi avanti, a partire dal raddoppio del numero dei soci rispetto al 2007, quasi 16 mila, per arrivare al tesseramento nazionale e alla nascita della rivista BC.
Cosa aspettarci per il 2013?
Sicuramente una classe politica più preparata, più vicina ai bisogni reali della gente; un governo che oltre ad affrontare le drammatiche emergenze sociali ed economiche si impegni a considerare la bicicletta come una risorsa e che su questo costruisca le nuove città, all'interno di un contesto ambientale più sano e vivibile. "Una mobilità nuova" recitava lo slogan degli stati generali e quando lo abbiamo pensato ognuno di noi, in cuor suo, pensava e sperava ad un paese nuovo. E noi lavoreremo per questo.
Auguri di Buon Natale e felice Anno Nuovo

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