Il numero di settembre-ottobre di BC, la rivista dei soci della Fiab, è ancora più imperdibile del solito.
Il consueta spazio "Sotto esame" dedicato all'analisi della mobilità ciclistica e delle relative politiche di una città italiana, questa volta riguarda Varese!
Due pagine per descrivere, con un lungo pezzo del giornalista Michele Mezzanzanica (Il Giorno) "una città ostile ai cilcisti urbani, per urbanistica, altimetrie, mentalità dei suoi abitanti. Ma qualcosa sta cambiando e il futuro potrebbe chiamarsi e-bike".
Non poteva mancare. in uno spazio apposito, il verdetto della nostra associazione, che riportiamo integralmente anche qui sotto.
In 25 anni di vita dell’associazione la bicicletta e FIAB-Ciclocittà
hanno quasi sempre goduto della simpatia delle Amministrazioni Comunali in
carica. Istituzione del bike sharing, apertura alle bici delle corsie bus,
finanziamento all'acquisto di bici a pedalata assistita sono tra le azioni
positive compiute nell'ultimo quinquennio. Però la bicicletta fa ancora fatica
a entrare nelle abitudini dei varesini, come mostrano i dati dell’ultimo
rilevamento del traffico ciclistico tra i capoluoghi in Lombardia, che
collocano Varese all'ultimo posto. La politica locale è l’emblema di questa
schizofrenia della città per la quale la mobilità sostenibile è sempre un
auspicio ma raramente si traduce in azioni coraggiose e coordinate. La
ciclabile del lago di Varese è sicuramente un’opera esemplare per il tempo
libero, ma non incide sulla mobilità quotidiana e non è collegata con la città Manca una visione d’insieme,
come dimostra la vicenda delle corsie ciclabili realizzate in due viali della
città nel 2001, ancora avulse da ogni disegno di rete. I Piani della Mobilità,
in via di approvazione, possono essere finalmente l’occasione per imboccare la
direzione di una Mobilità Nuova.
Il consueta spazio "Sotto esame" dedicato all'analisi della mobilità ciclistica e delle relative politiche di una città italiana, questa volta riguarda Varese!
Due pagine per descrivere, con un lungo pezzo del giornalista Michele Mezzanzanica (Il Giorno) "una città ostile ai cilcisti urbani, per urbanistica, altimetrie, mentalità dei suoi abitanti. Ma qualcosa sta cambiando e il futuro potrebbe chiamarsi e-bike".
Non poteva mancare. in uno spazio apposito, il verdetto della nostra associazione, che riportiamo integralmente anche qui sotto.
In 25 anni di vita dell’associazione la bicicletta e FIAB-
1 comment:
Nice blog thanks for postiing
Post a Comment