Tuesday, October 15, 2013

Una ciclabile tartassata

“Non basta vantare primati sulle piste ciclabili in provincia di Varese nelle occasioni ufficiali, bisogna poi saperle mantenere e per quanto necessario migliorarle e agevolarne la fruizione.”
Non avviene così, a parere delle associazioni FIAB del territorio, per quanto riguarda la ciclabile della Valle Olona, cui toccano “continue interruzioni dovute all’imprevidenza delle amministrazioni pubbliche e all’incapacità di un minimo di coordinamento”.

Dopo l’interruzione a Solbiate Olona dovuta al cantiere della Pedemontana, che si protrae dal maggio 2011 senza aver previsto un percorso alternativo e sicuro per i ciclisti, motivo del contendere è ora lo stop presso il ponticello in legno tra i comuni di Fagnano Olona e Gorla Maggiore
Il Comune di Fagnano Olona ha infatti emesso un’ordinanza di chiusura del ponte, a tutela della sicurezza degli utenti date le pessime condizioni di manutenzione del manufatto.

“All’origine del problema – commentano i presidenti di Ciclocittà Varese, Ciclocittà Saronno e Amicinbici Cardano al Campo – c’è un tipico palleggiamento di responsabilità: il ponte è della Società (ex Consorzio) per la tutela del fiume Olona, ma la pista ciclabile è “proprietà” dei Comuni sui quali insiste l’opera (Fagnano  e Gorla Maggiore), mentre la Provincia di Varese è l’ente che ha realizzato l’infrastruttura e dovrebbe curarne la fruibilità e la manutenzione.”

Questo spiega, secondo le associazioni dei ciclisti, come mai una percorso ciclistico pregevole dovesse scontare l’handicap di un ponticello accessibile con una scala anziché con una rampa ciclabile.
“Manifestiamo tutta la nostra disapprovazione e auspichiamo, insieme alle associazioni locali che presidiano sul luogo gli interessi di ciclisti e pedoni, una rapida soluzione del problema con la riapertura e l’adeguamento del ponticello, reso finalmente accessibile con una rampa a mezzi ruotati che agevoli non solo le bici, ma anche le handbike, le carrozzine eccetera.”
E nel frattempo “si installi un’opportuna segnaletica di preavviso dell’interruzione e di indicazione del percorso alternativo, assicurando un minimo di sicurezza per la cosiddetta utenza debole.”
Foto da Varesenews

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