Nell'ambito della campagna contro i furti di biciclette Fiab ha rivolto alcune proposte ai Comuni per redigere un efficace piano di contrasto. Scoprile qui.
Di seguito invece undici consigli per chi utilizza la bici in città!
1. Chiudere sempre (sempre!) la bicicletta, anche quando la si lascia per pochi istanti...
2. Parcheggiare preferibilmente in posti frequentati lasciando il più possibile la bici “in vista”.
3. Nella bicicletta che si usa in città meglio non utilizzare ruote e selle a sgancio rapido.
4. Scegliere una buona chiusura anche se pesante e costosa, anche se la bicicletta è vecchia o di poco valore. Preferire catene a maglia quadrata (dopo un taglio non si torce facilmente) o archetti di buona qualità. Mai chiusure scadenti!
5. Fare in modo che la catena (o l’archetto) allacci la ruota anteriore e il telaio a un elemento – possibilmente una rastrelliera – saldamente ancorato al terreno. La chiusura deve essere il più in alto possibile (per tagliare le catene più resistenti i ladri sono favoriti se possono poggiare a terra uno dei bracci della trancia) e la serratura va rivolta verso il basso (per complicare la possibilità di forzarla).
[Parcheggia sempre senza ostacolare il passaggio di pedoni e disabili e rispettando la bellezza: per esempio, non attaccare la bici alle ringhiere che circondano i monumenti!]
6. Quando si lascia la bicicletta parcheggiata in luoghi “a rischio” meglio utilizzare una seconda chiusura che allacci telaio e ruota posteriore ad un elemento ancorato a terra. Meglio ancora se questa seconda chiusura è diversa dalla prima: il ladro è costretto a disporre di attrezzature diverse (es.: trancia per la catena, sega per l’archetto).
7. Per brevi soste davanti ai negozi e per una seconda chiusura meno impegnativa e sempre disponibile (anche se meno sicura di una catena o di un archetto di qualità) può risultare molto comodo disporre di un lucchetto circolare sulla ruota posteriore.
8. Chiudere sempre le biciclette parcheggiate nei cortili. Nelle zone dove i furti sono più frequenti, la bicicletta va legata ad un elemento fisso (ancorata al muro o al pavimento o a un mobile) anche quando riposa in garage o in cantina.
9. Adottare tutti gli accorgimenti utili a favorire il riconoscimento della propria bici in caso di furto:
- fotografandola in modo che si possano individuare anche particolari come adesivi o abrasioni;
- annotando il codice che molte case costruttrici incidono sotto la pedaliera;
- facendo punzonare il proprio codice fiscale sul telaio (nelle città dove il comune ha meritoriamente attivato questo servizio) o ricorrendo ad uno dei molti sistemi di identificazione presenti
10. In caso di furto, denunciare sempre. Alla denuncia andranno allegati la foto, il codice della casa costruttrice e una nota sulla posizione nella quale è stato eventualmente punzonato il codice fiscale (che potrà essere coperto con un adesivo, ma difficilmente abraso …).
La denuncia è indispensabile per recuperare la bici una volta eventualmente ritrovata. È indispensabile anche per aggiornare amministratori e forze dell’ordine sulla gravità del problema e pretendere così azioni di contrasto efficaci
11 Quando si compra una bicicletta, ci si deve assicurare che non sia rubata. Bisogna diffidare di “affari” proposti in modo sospetto e di prezzi troppo bassi. Se si decide di comprare, pretendere sempre un documento scritto che riporti gli estremi del documento di identità di chi vende, la descrizione della bicicletta, l’importo pagato e la data della transazione. Così si eviteranno possibili conseguenze penali (l’“incauto acquisto” e la “ricettazione” sono reati) e, soprattutto non si darà una mano a chi ruba.
Di seguito invece undici consigli per chi utilizza la bici in città!
1. Chiudere sempre (sempre!) la bicicletta, anche quando la si lascia per pochi istanti...
2. Parcheggiare preferibilmente in posti frequentati lasciando il più possibile la bici “in vista”.
3. Nella bicicletta che si usa in città meglio non utilizzare ruote e selle a sgancio rapido.
4. Scegliere una buona chiusura anche se pesante e costosa, anche se la bicicletta è vecchia o di poco valore. Preferire catene a maglia quadrata (dopo un taglio non si torce facilmente) o archetti di buona qualità. Mai chiusure scadenti!
5. Fare in modo che la catena (o l’archetto) allacci la ruota anteriore e il telaio a un elemento – possibilmente una rastrelliera – saldamente ancorato al terreno. La chiusura deve essere il più in alto possibile (per tagliare le catene più resistenti i ladri sono favoriti se possono poggiare a terra uno dei bracci della trancia) e la serratura va rivolta verso il basso (per complicare la possibilità di forzarla).
[Parcheggia sempre senza ostacolare il passaggio di pedoni e disabili e rispettando la bellezza: per esempio, non attaccare la bici alle ringhiere che circondano i monumenti!]
6. Quando si lascia la bicicletta parcheggiata in luoghi “a rischio” meglio utilizzare una seconda chiusura che allacci telaio e ruota posteriore ad un elemento ancorato a terra. Meglio ancora se questa seconda chiusura è diversa dalla prima: il ladro è costretto a disporre di attrezzature diverse (es.: trancia per la catena, sega per l’archetto).
7. Per brevi soste davanti ai negozi e per una seconda chiusura meno impegnativa e sempre disponibile (anche se meno sicura di una catena o di un archetto di qualità) può risultare molto comodo disporre di un lucchetto circolare sulla ruota posteriore.
8. Chiudere sempre le biciclette parcheggiate nei cortili. Nelle zone dove i furti sono più frequenti, la bicicletta va legata ad un elemento fisso (ancorata al muro o al pavimento o a un mobile) anche quando riposa in garage o in cantina.
9. Adottare tutti gli accorgimenti utili a favorire il riconoscimento della propria bici in caso di furto:
- fotografandola in modo che si possano individuare anche particolari come adesivi o abrasioni;
- annotando il codice che molte case costruttrici incidono sotto la pedaliera;
- facendo punzonare il proprio codice fiscale sul telaio (nelle città dove il comune ha meritoriamente attivato questo servizio) o ricorrendo ad uno dei molti sistemi di identificazione presenti
10. In caso di furto, denunciare sempre. Alla denuncia andranno allegati la foto, il codice della casa costruttrice e una nota sulla posizione nella quale è stato eventualmente punzonato il codice fiscale (che potrà essere coperto con un adesivo, ma difficilmente abraso …).
La denuncia è indispensabile per recuperare la bici una volta eventualmente ritrovata. È indispensabile anche per aggiornare amministratori e forze dell’ordine sulla gravità del problema e pretendere così azioni di contrasto efficaci
11 Quando si compra una bicicletta, ci si deve assicurare che non sia rubata. Bisogna diffidare di “affari” proposti in modo sospetto e di prezzi troppo bassi. Se si decide di comprare, pretendere sempre un documento scritto che riporti gli estremi del documento di identità di chi vende, la descrizione della bicicletta, l’importo pagato e la data della transazione. Così si eviteranno possibili conseguenze penali (l’“incauto acquisto” e la “ricettazione” sono reati) e, soprattutto non si darà una mano a chi ruba.
1 comment:
L'articolo mi è piaciuto molto, e terrò conto dei preziosi consigli. Mi chiedo come possano esistere situazioni come quella della città di Padova, città di universitari, dove c'è addirittura un posto(ufficioso ma noto a tutti) dove si acquistano biciclette ad un prezzo che oscilla fra il 30 e i 50 euro, ovviamente tutte rubate. Sicuramente la colpa è anche di chi acquista, principalmente studenti, ma anche di autorità che chiudono un occhio, probabilmente anche due...
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