"Dove passava il tram ora circolino le biciclette". Questa l'idea di Fiab-Ciclocittà e Ordine degli Architetti di Varese che mescola suggestioni romantiche, competenze tecniche e sensibilità ambientali per realizzare una connessione ciclabile sicura tra Varese e Valganna, sulle tracce della tranvia perduta che collegava il capoluogo con Ghirla, Luino e Ponte Tresa.
Il lancio della proposta è avvenuto domenica 4 marzo, con la molto partecipata iniziativa nell'ambito della Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate: una ricognizione a piedi e in bicicletta del vecchio tracciato tranviario. Punto di partenza e arrivo è stata l'ex stazione del tram in viale Aguggiari, gestita attualmente da ACTL.
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Prendendo spunto dal progetto MoSlo (Mobilità sostenibile in Lombardia),
che l'Ordine degli Architetti sta sviluppando in ambito varesino, le due realtà organizzatrici hanno discusso della proposta insieme all'assessore del Comune di Varese Ghiringhelli, all'assessore del Comune di Induno Cavallin, al consigliere della Regione Lombardia Tosi, al consigliere comunale Cordì, ai rappresentanti dell'associazione svizzera Pro Velo.
"Un progetto di questo tipo - hanno spiegato Fiab-Ciclocittà e Ordine degli Architetti - avrebbe almeno tre aspetti decisamente positivi: favorirebbe la conservazione delle vestigia di un'infrastruttura che ha segnato un momento significativo della crescita della città e dell'area varesina, darebbe senso compiuto all'itinerario ciclopedonale già sviluppato dalla Comunità Montana del Piambello, e favorirebbe il collegamento ciclistico intercomunale tra Varese e Induno Olona. Inoltre, aprirebbe la prospettiva di un ulteriore collegamento di valenza cicloturistica lungo la Valle Olona, con la ciclovia della Valmorea".
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