Friday, September 03, 2010

11/12 Settembre 2010

Laghe e Roero: terra di sapori


Programma
Ritrovo: ore 7.30 alla stazione FS di Varese.
Difficoltà: media e per brevi tratti impegnativa
Lunghezza: circa km. 95.
Soggiorno: in B&B Cascina Baresane, Loc. Santa Rosalia, 32 ALBA
Rientro a Varese previsto per le ore 21.30/22.00
Quota di partecipazione: € 100,00 comprensiva di pernottamento cena, colazione, trasporto auto e quota di Ciclocittà
Prenotazione: entro martedi 3 agosto,
Organizzano: Eliana Della Chiesa, tel. 0332/745632, e-mail: elianadellachiesa@virgilio.it Pietro Riboldi tel.349 5969268 e-mail: pietoriboldi@live.it
Il Roero (in piemontese Roé) è una regione geografica del Piemonte, situata nella parte nord-orientale della provincia di Cuneo. Prende il nome dalla famiglia omonima - ovvero quella dei Roero che a partire dal periodo medioevale e per vari secoli ha dominato su questo territorio.
Langhe sono una regione storica del Piemonte situata a cavallo delle province di Cuneo e di Asti, confinante con altre regioni storiche del Piemonte, ossia il Monferrato e il Roero e costituita da un esteso sistema collinare definito dal corso dei fiumi Tanaro, Belbo, e Bormida
Bassa Langa: zona compresa fra il Tanaro a nord e il Belbo a sud, è la zona dell'Albese, dei vini e del tartufo
Grandi vini, bellissime strade, cantine simili a cattedrali sotterranee, castelli, antichi borghi e il piacere di un viaggio all’insegna del movimento e del gusto, tra storia medioevale e ricchezza della terra.
Quello di Langhe e Roero è un dualismo senza contrapposizione, nel segno della continuità, che confluisce sulle rive del fiume Tanaro e definisce i motivi per scoprire ed esplorare due territori gemelli nelle loro diversità Qui lo sguardo potrà spaziare tra torri e castelli, borghi e lingue di terra, colori differenti e borghi caratteristici.
Alba (in piemontese Alba, in dialetto langarolo Arba) l'area urbana, che include svariati centri del circondario compreso la città di Bra è la capitale storica ed economica delle Langhe.
La "Città delle cento torri", è la capitale del buon vino e del tartufo (rinomato il bianco di Alba)

Bra Le origini e gli insediamenti umani nella zona di Bra sono antichissimi, tanto che la presenza umana è accertata già durante l'era neolitica e noto punto di interesse per la presenza di importanti evidenze barocche. Nel periodo romano venne fondata alla fine del II secolo a.C. lungo la valle del Tanaro la città di Pollentia (attuale Pollenzo), importante centro di traffico commerciale e militare tra i porti liguri e la pianura piemontese.
Nella frazione Pollenzo vi è il Castello di Pollenzo, patrimonio dell'umanità dell'Unesco, sono da vedere:
• La Zizzola, edificio simbolo della Città. A pianta ottagonale con due piani sormontati al centro da una torretta, è situata sul punto più alto della Città: la collina di Monteguglielmo
• Palazzo Traversa: il nucleo originario risale alla metà del XV secolo ed è adibito a Museo di Archeologia e Storia dell'Arte. Raggruppa reperti provenienti dall'antica Pollenzo (fondata dai romani) e opere d'arte locale dal Seicento all'epoca contemporanea. Fa parte del sistema dei "Castelli Aperti" del Basso Piemonte.
• Palazzo Comunale. Edificio di origine medioevale;
• Palazzo Mathis di fronte al Palazzo Comunale,
• la chiesa di Santa Maria degli Angeli
1° GIORNO Sulle tracce delle MASCHE 40km
Il tracciato si presenta con un limitato dislivello altimetrico nel primo tratto e uno sviluppo pianeggiante nella seconda parte. Risulta perciò adeguato ed accessibile anche ai cicloamatori meno esperti. L'itinerario ad anello inizia e finisce ad Alba. Il percorso prosegue verso Pocapaglia immergendosi nel cuore del Roero e garantendo una visuale mozzafiato delle "rocche", aspre colline di sabbia e argilla totalmente differenti da quelle più note della "Langa del vino" che scorreranno parallele al percorso.
Inoltrandosi lungo il tracciato sarà possibile sfiorare con lo sguardo i caratteri peculiari di questo territorio totalmente unico e dall'aspetto maestoso e misterioso. Spesso i boschi e gli scoscesi dirupi limitrofi alle rocche si alternano alle superfici coltivate regalando scorci di rara bellezza, capaci di rapire i sensi dei visitatori. Non a caso le leggende della tradizione popolare attribuiscono questa suggestiva zona come terra di "masche" (streghe in dialetto piemontese) e ci accompagneranno a Pocapaglia e Sommariva Perno. Raggiunta questa tappa sarà possibile apprezzare la comparsa di vigneti e numerosi frutteti, a venirci incontro sarà un paesaggio maggiormente antropizzato e fortemente produttivo. Deviando leggermente dal percorso sarà possibile lasciarsi tentare da una sosta golosa presso l'abitato di uno dei paesi che incontreremo lungo il tragitto ( madonna del Pilone, Monteu Roero e Canale) o proseguire alla scoperta del miele del Roero a Sommariva del Bosco , Proseguendo sul tracciato potremo rilassarci immersi nella campagna fino al rientro ad Alba.

2° GIORNO Il barolo che passione 55km
L'itinerario rappresenta per ogni cicloamatore l'occasione di respirare il vero spirito della Bassa Langa, di nutrire gli occhi con panorami mozzafiato e sfiorare il legame tra uomo e territorio. Le costanti del percorso saranno la vite e i magnifici manieri che dominano paesaggio e colline dalla bellezza paesaggistica straordinaria. Da Alba si parte per raggiungere Verduno e La Morra, centro nevralgico della zona di produzione del vitigno nebbiolo e punto panoramico più alto dell'area (da non perdere il belvedere immerso nel centro storico del paese), per scendere verso Barolo. Il comune, adagiato su una sorta di altipiano, dove la Marchesa Faletti lo inventò, dona il nome al vino di fama internazionale saprà affascinarvi per l'eleganza del suo borgo e l'imponente profilo del castello, dove visse anche di Silvio Pellico.
Il proseguimento del percorso è una vera e propria full immersion paesaggistica nel feudo del Barolo, attraversa il cuore pulsante della Bassa Langa. passando per Castiglione Falletto verso Grinzane Cavour. Il Comune ha voluto legare il suo nome a quello dell'illustre statista Camillo Benso Conte di Cavour, che qui ha soggiornato e che vi fu Sindaco per 17 anni Se i vigneti, che fanno celebre il nome delle Langhe nel mondo, sono presenti su queste colline, lo si deve a lui, che li importò dalla Francia e in Langa identifico' i terreni adatti al loro sviluppo Il Comune si divide in due nuclei abitati ben diversificati tra loro. Una parte storica che si e' sviluppata intorno al suo prestigioso Castello e una parte di fondovalle che sorge sulla confluenza delle vie che scendevano dalle colline sulla direttrice della pianura verso Asti. Grinzane e' sovrastata dall'imponente Castello a pianta trapezoidale, con quattro corpi irregolarmente disposti attorno al cortile centrale. Dopo la visita si ritorna a pedalare per concludere percorso con il rientro ad Alba.

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